Piazza Santa Bertilla, un incubo falliti i costruttori e i garanti
SPINEA. Ennesima tegola sulla piazza di Santa Bertilla: fallita la società Viaroma Investimenti che doveva completare l’opera e stessa fine ha fatto anche la Confidi, cioè la garante verso le banche per le imprese associate. Tutto bloccato, con la piazza ancora a metà e futuro oscuro per il piano “Centrospinea”, la porta ovest della città. Non c’è più neanche il sito web del progetto, il cui slogan era: “Cuore moderno di una città che cambia”.
A darne notizia è lo stesso Comune, nei mesi in cui doveva farsi carico di completare le opere rimaste al palo, grazie a una clausola che permetteva all’ente pubblico di sostituirsi alla ditta, in ritardo sui tempi di consegna. Ha invece scoperto che lo scorso 27 ottobre il tribunale di Venezia ha pronunciato la sentenza di fallimento di Viaroma Investimenti. La notizia è confermata sul portale dei fallimenti del tribunale civile di Venezia.
Il fallimento arriva dopo un lungo periodo di incertezza e difficoltà che ha visto il Comune chiedere, più volte, anche l’intervento della Prefettura per poter affrontare i gravi problemi occupazionali e soprattutto per permettere l’ultimazione dei lavori.
«Il fallimento non consente, per ora, di completare le opere di urbanizzazione, ovvero piazza e spazi pubblici», taglia corto il sindaco Silvano Checchin, «anche se il Comune, dopo aver accertato che erano scaduti i tempi di completamento delle opere, ad agosto si era attivato subito su due fronti: da un lato sollecitando Viaroma Investimenti a ottemperare agli impegni assunti, dall’altro richiedendo al consorzio di garanzia fidi “Confidi” l’escussione delle somme per completare le opere di urbanizzazione, attraverso una polizza fideiussoria per 220 mila euro circa. Ma abbiamo scoperto che anche la Confidi è fallita».
Un macigno sulle speranze di veder completata a breve la piazza, oggi realizzata (ma pressoché vuota) per metà e con ancora un “buco” di cantiere da terminare, a ovest degli edifici già costruiti. Il percorso di uscita dall’impasse appare tutto in salita: il Comune ha convocato già per la settimana prossima i capigruppo consiliari, per spiegare la vicenda nei dettagli. «L’obiettivo», conclude Checchin, «è individuare un modo che permetta di completare quanto prima almeno gli spazi pubblici, così importanti e in posizione strategica per la città».
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