Piazza S. Bertilla, abbandonata ma bisogna pagare la Tosap

Il “centro del futuro” di Spinea è ancora privato e nel degrado dopo che la ditta costruttrice è fallita Chi lo pulisce e rende sicuro si è visto recapitare una cartella per la tassa occupazione suolo pubblico
Di Filippo De Gaspari

SPINEA. Santa Bertilla piazza di nessuno, ma intanto i privati pagano e la struttura, nuova, deperisce. A salvarla c’è solo la buona volontà dei (pochi) che per ora la popolano. La situazione è però un paradosso e va ben oltre il fallimento della società Viaroma Investimenti che la doveva completare.

Nei giorni scorsi il titolare della pasticceria De Fiorenze si è visto infatti recapitare una richiesta di pagamento della Tosap, la tassa di occupazione delle aree pubbliche, per 6.500 euro, riferita al 2014 e che comprende anche una sanzione di 1.500 euro per il ritardo nel versamento. Poi c’è da aggiungere l’importo dovuto per il 2015 e il 2016.

L’imposta si riferisce all’occupazione del plateatico del locale, che fuori ha tavoli e sedie, ma su suolo che non è pubblico. La piazza, infatti, non è ancora stata ceduta. Non potrebbe esserlo, anche perché è incompleta e dunque a carico del costruttore.

Ma con il fallimento della società è di fatto lasciata a sé stessa. Insomma, un proprietario di fatto non c’è e nonostante questo la tassa è dovuta, perché la Tosap vale anche in caso di occupazione di spazi privati a uso pubblico. Il plateatico di De Fiorenze è a tutti gli effetti a uso pubblico. Tutto finito? Nient’affatto. Perché la fruizione pubblica della piazza si ferma qui, cioè al solo pagamento della tassa: nessuno se ne prende cura, provvede alla sua pulizia, alla manutenzione, allo spargimento di sale in questi giorni di gelo.

Insomma De Fiorenze deve pagare, arretrati compresi, ma è anche l’unico a provvedere a renderla praticabile e decorosa, per quanto possibile: sparge sale sul selciato, svuota i cestini perché Veritas non se ne può occupare e la pulisce quando è necessario.

«È una situazione che non so nemmeno definire», spiega Riccardo De Fiorenze, «questa piazza è nuova e già in decadimento, il Comune non può fare nulla perché non ne è proprietario, però mi chiede di pagare migliaia di euro di Tosap, compresi gli arretrati che non avevo versato perché era ancora privata. Nessuno però pulisce, nessuno garantisce la sicurezza delle persone». Mercoledì il gestore della pasticceria ha incontrato i suoi legali: hanno deciso di approfondire la situazione del collaudo dell’opera, che sembrerebbe solo parziale. Per ora di pagare la Tosap non se ne parla: «Faremo ricorso». Ma a protestare per la situazione di piazza Santa Bertilla sono anche gli avventori: «Con la bora sono cadute le transenne e le ha spostate un privato se no sarebbero ancora lì pericolosamente a terra».

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