Piazza Mazzini, saltano ancora le piastrelle
JESOLO. Dissesti in piazza Mazzini, saltano ancora le piastrelle. Intanto, non si conosce ancora la data di inizio dei lavori per ultimare l’asfaltatura che sicuramente non potrà più avvenire per le vacanze pasquali ormai vicine.
In questi giorni di sole sferzati ancora da un vento freddo, la piazza è tornata a vivere dopo il breve letargo seguito alle vacanze natalizie. Una prima invasione, soprattutto nel fine settimana, di una piazza che non trova pace dopo i lavori collegati alla torre Aquileia, che avrebbero dovuto consegnare al lido una nuova piazza Mazzini proiettata nel futuro. Invece c'è chi ha nostalgia della vecchia piazza, con le sue banali fontane, gli alberelli, il parcheggio e la viabilità. Il Comune sta cercando di risolvere i problemi e sono già al lavoro da tempo il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, Roberto Rugolotto, con l’assessore all’Urbanistica, Otello Bergamo. Ma le opposizioni incalzano e tornano ad affrontare la questione ancora aperta della fidejussione da 300 mila euro in banca per la sistemazione dei lavori.
«Per Pasqua non se ne farà nulla», attaccano Daniele Bison e Ilenia Buscato, «la piazza resterà com’è, con gli interventi di emergenza alle piastrelle attaccate con il catrame. Ma il vero scandalo», dicono i consiglieri di minoranza. «è che abbiamo scoperto come per la preparazione dei lavori mancassero in realtà precisi carrottaggi dei terreni. Non ci risulta sia stato analizzato attentamente il sottosuolo, tanto che è normale vi sia abbondanza d'acqua essendo a 50 metri dal mare. È chiaro quindi che con l’acqua che scorre sotto la piazza, e di fatto un terreno sabbioso, si generino dei dissesti importanti che poi hanno avuto le conseguenze che sappiamo e vediamo sul lastricato».
Così, per Pasqua la piazza si presenta con le mattonelle sollevate in attesa dei lavori promessi.
Giovanni Cagnassi
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