Piazza Mazzini, apre il cantiere
JESOLO. Nuova piazza Mazzini, al via i lavori la prossima settimana. Forse già lunedì, meteo permettendo, gli operai saranno in piazza al lido per avviare l'asfaltatura delle vie Aleardi e Nievo. Ormai la decisione è presa, anche se non mancano polemiche da parte di operatori e consiglieri di opposizione che avrebbero voluto il rifacimento del lastricato e non un manto di asfalto a coprire gli errori. Sono le due strade che il Comune è costretto a chiudere regolarmente, in particolare quando piove, perchè saltano le mattonelle creando situazioni di grave pericolo per veicoli, cicli e pedoni.
Entro l'estate, dunque, i lavori dovrebbero riguardare l'asfaltatura delle due vie attorno alla piazza, per garantire almeno la circolazione, interrompendosi per la parte centrale in cui si prevede un nuovo lastricato, ma solo quando sarà terminata la stagione estiva e i lavori riprenderanno dopo la pausa necessaria. Nel contesto di questo primo intervento "pasquale", il Comune provvederà a potenziare l'illuminazione pubblica e migliorare l'arredo urbano con un po' di verde in più. L'amministrazione comunale è stata in un certo qual modo costretta a intervenire dopo centinaia di incidenti dovuti alle mattonelle saltate dal 2007, data dell'inaugurazione, a oggi. Pneumatici tagliati, carrozzerie divelte, pedoni caduti, bici scassate. Tutti a chiedere poi il giusto risarcimento al Comune.
Di recente, il blog JesoloForum.com ha voluto nuovamente incalzare il sindaco, invocando una soluzione al più presto in alternativa addirittura alle dimissioni. La tensione è alle stelle. Il presidente del comitato Mazzini-Aurora, Mario Bars, ha collaborato con la giunta e si è detto soddisfatto per il calendario predisposto dei lavori che saranno terminati per la primavera. Secondo Venerino Santin, albergatore di piazza Mazzini, titolare dell'hotel Principe Palace, l'asfaltatura è una sconfitta. Sulla stessa linea, Giorgio Pomiato, ex presidente del comitato prima di Bars, consigliere comunale della Lega: «La piazza doveva essere tutta riqualificata con piastrelle nuove, ma senza asfalto. Bastava riporle e fissarle con metodi più sicuri». La soluzione dell'asfalto, meno costosa, ma più sicura, impedirà che vi siano infiltrazioni, che le piastrelle traballino o saltino via come accaduto finora causando gravi danni a persone e cose, ma anche un danno all'immagine della località turistica. (g.ca.)
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