Piazza lunga mille metri Il sogno proibito di Spinea

Da lunedì via agli incontri tecnici con gli urbanisti incaricati di sviluppare il distretto commerciale. E torna l’idea di pedonalizzazione per via Roma
Di Filippo De Gaspari

SPINEA. Città senza piazza o città-piazza? Spinea parte dalle proprie criticità e decide di trasformarle in punti di forza. In attesa di capire come risorgerà piazza Marconi, nel frattempo solo “sistemata” ma ancora oggetto di studio per un nuovo “masterplan”, il Comune accelera sulla “Piazza lunga un chilometro”, il progetto di trasformazione di via Roma in centro. In pratica la strada che taglia il paese diventerà elemento di unione e rinascita per Spinea: una scelta che passerà anche per la creazione di un vero e proprio distretto del commercio, coinvolgendo gli operatori e i negozi di vicinato e che a sua volta farà leva sulla nascita di nuovi servizi e la realizzazione di elementi di arredo urbano del tutto nuovi. Non solo traffico insomma (che tra l’altro dovrebbe diminuire una volta entrate in funzione le tangenziali esterne e predisposto un Piano urbano del traffico).

In città se ne sta parlando da tempo e lunedì, alle 14 in municipio, sono stati convocati tutti i negozianti del centro per discutere proprio del tema centrale del progetto: “Il distretto di Spinea prende vita, tu sei pronto?”.

A parlarne è stata chiamata da Confesercenti, che tiene le fila del progetto, l’architetto Elena Franco di Tcm (Town Center Management) Italia, società che si occupa a livello internazionale di gestione di centri città, con particolare riferimento all’urbanistica e alla valorizzazione urbana e del territorio. Franco è autrice tra l’altro di articoli e saggi sul tema della rivitalizzazione urbana ed è spesso invitata a intervenire in convegni e workshop in Italia e all’estero. In questo caso parlerà della concorrenza degli altri centri, quelli commerciali artificiali ed extraurbani rappresentati dalle grande catene di magazzini e dei cambiamenti delle abitudini dei consumatori. A Spinea il distretto commerciale vuole essere proprio come un centro commerciale esteso lungo l’asse principale, da Orgnano a piazza Marconi e caratterizzato dalla rinascita dei negozi. Avrà un coordinatore unico (omologo del manager di un centro commerciale) per “entrare” negli aspetti che riguardano l’attrazione e la rivitalizzazione della città: a servizio dei negozi ci saranno anche manifestazioni ed eventi, ma l’obiettivo è portare anche migliorie urbanistiche, abbellimento e decoro urbano, favorendo il ripopolamento commerciale del centro.

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