Piazza Indipendenza gli alberi vanno tagliati
Piazza Indipendenza, alberi da estirpare. Stanno emergendo in continuazione i problemi legati alla nuova piazza inaugurata da poco più di un anno. Adesso anche gli alberi piantati tra le piastrelle di granito baveno sono all'attenzione del Comune. Soffrono e perdono foglie che puntualmente finiscono nella lunga fontana, ma il vero problema è che sono destinati ad arrivare a un’altezza eccessiva, anche 30 metri, andando a coprire il palazzo del consorzio di bonifica. Parola di Michele Zanetti, presidente dell'associazione naturalistica sandonatese e massimo esperto di botanica nel territorio. Il carpine bianco, questa la pianta, al momento non troppo alto e piuttosto appassito, tra qualche anno raggiungerà dimensioni eccessive che non sono compatibili con gli edifici che si trovano e di fianco. E non basterà potarlo.
Intanto imperversa anche la polemica sulla fontana, sempre rotta e vuota, che percorre come un canale il perimetro della piazza. È vero che l’opera è ancora in garanzia, ma il rischio è che la manutenzione venga a costare troppo nel corso dei decenni. Ecco perché piazza Indipendenza è necessariamente una piazza da ripensare, a costo di rovinare il quadro dell'architetto che l’ha progettata a suo tempo. La fontana è sempre rotta e non funziona regolarmente, piena di foglie e di detriti che richiedono operai spesso intenti a pulirla con tanto di retini e ramazze. Il Comune ha preso in considerazione una possibile copertura, unica soluzione possibile che però andrà a modificare il progetto originale.
«Tombinarla», commentano i commercianti della piazza, «non sarebbe uno scandalo, visto che quella fontana è di fatto una barriera architettonica, complessa e pericolosa da attraversare con i passaggi pedonali di cui è dotata. Coprirla e farne una cornice diversa sembra essere la sola idea possibile anche per eliminare gli ostacoli ora presenti».
L'assessore ai lavori pubblici, Francesca Zottis, e il sindaco, Andrea Cereser, ne stanno discutendo da mesi. Costata oltre tre milioni, piazza Indipendenza è diventata oltretutto un tappo per la viabilità, essendo pedonalizzata. Si tratterà di capire quali interventi potranno essere eseguiti per cercare di migliorarla, senza spendere troppo. La città è divisa tra gli interventisti, che vorrebbero addirittura ripristinare il traffico veicolare e quelli che sono invece per lo status quo, e chiedono che non si spendano altre risorse pubbliche. Il punto è che si è persa la funzione di aggregazione, e anche riempire di contenuti questa piazza risulta difficile, come hanno dimostrato le casette in legno durante le feste, che non sono state certo prese d'assalto.
Giovanni Cagnassi
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