Piazza con fontana al posto del “buco”

Per lo stop ai lavori la Sacaim sarà risarcita con 2,8 milioni. Nuovo progetto da 13 milioni, cantiere aperto dal mese di marzo

Accordo raggiunto con la Ati Sacaim per risolvere una volta per tutte l’annoso problema del “buco” del Lido. Siglato martedì l’atto transattivo che riprende quello siglato dall’ex sindaco Orsoni nel 2012. I conti non cambiano: due milioni e 800 mila euro vanno all’impresa per chiudere il contenzioso, anche quello legato ai più di sei anni in cui il cantiere è rimasto fermo. «Avevamo promesso di rilanciare il Lido ed eccoci qui», ha annunciato Brugnaro: «Ci vorranno da oggi, compresi permessi e perizie, 400 giorni complessivi ma possiamo garantire che per il via della prossima mostra del Cinema, a settembre, il buco della vergogna verrà definitivamente chiuso».

L’accordo è stato raggiunto da una parte per lo stimolo portato da Rizzani de Eccher in tal senso, dall’altra per la mediazione della Biennale e il lavoro dei tecnici del Comune, con in prima fila l’ingegnere Simone Agrondi dei Lavori Pubblici. Il palazzo dell'ex Casinò sarà restaurato e valorizzato, al posto del “buco” ci sarà una piazza rialzata, pedonale e carrabile per le movimentazioni dei grandi eventi; al centro una fontana con getti d’acqua colorati e intorno una pineta più ampia di quella attuale che diventerà un luogo di svago e socializzazione dei cittadini del Lido ma anche uno delle porte d’acqua verso il palazzo del cinema con nuovi accessi.

Non sono previste nuove costruzioni ma interventi di recupero dell’ex Casinò e di miglioramento tecnologico del palazzo del cinema. Martedì la giunta ha anche approvato il nuovo progetto preliminare per la riqualificazione del complesso immobiliare, costituito dal Palazzo del cinema, dal Palazzo del Casinò e delle relative aree pertinenziali. «I lavori», ha detto il primo cittadino ai giornalisti, «partiranno verso fine marzo 2016, in modo che il “buco della vergogna” sia definitivamente chiuso prima dell'inizio della prossima mostra del cinema».

Tra gli interventi previsti nell’area, una parte riguarda il palazzo dell’ex Casinò, con il recupero statico della facciata lapidea, valorizzata da un’illuminazione monumentale, il rifacimento dell'intonaco, la sistemazione degli impianti elettrici e antincendio, la manutenzione straordinaria degli infissi e l’automazione delle serrande. Oggi, hanno spiegato i tecnici che hanno presentato anche alcuni rendering computerizzati che mostrano come diventerà l’area, la metà delle serrande sono bloccate, impossibili da aprire. Migliorie anche per impianti elettrici, di videosorveglianza, di audio e soccorso. Verrà rifatta la centrale elettrica che rifornisce a medio bassa tensione sia il palazzo del Cinema che l’ex Casinò. Nell’area esterna invece, la piazza sarà rialzata di 45 centimetri e rivestita in pietra e sarà ricostruita la scalinata monumentale, tutta in travertino, con l'innesto di due nuove rampe laterali, per consentire la mobilità alle persone diversamente abili e il trasporto di installazioni e materiali fino al primo piano del palazzo. L’importo complessivo dei lavori, la cui durata prevista è di 427 giorni, è di circa 13 milioni di euro, Iva esclusa. Su 12 milioni e 900 mila euro complessivi, 500 mila euro vanno per la progettazione mentre 2 milioni e 800 mila euro sono di indennizzo finale e 750 mila euro di allacciamenti e migliorie tecniche.Il costo finale, finanziato, dell’opera al Lido di Venezia è di 18 milioni e 600 mila euro.

L’accordo transattivo con Ati Sacaim chiude definitivamente i contenziosi ancora aperti con il Comune di Venezia per i lavori precedentemente assegnati e mai realizzati. Il presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta, dopo aver appreso la notizia dell’accordo transattiva chiuso dal Comune, ha commentato, con evidente soddisfazione: «Una bella notizia per cominciare bene il nuovo anno».

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