«Piano sicurezza stradale ormai è già troppo tardi»
JESOLO. Sicurezza in via Bafile, la stagione turistica 2015 si avvicina e dalle opposizioni si invoca un piano articolato già per il periodo pasquale. Dal punto di vista organizzativo, dunque, i tempi sono strettissimi.
La tragica morte di una bambina la scorsa estate ha scosso tutta la città e sulla scia dell'emozione era stato annunciato un piano di sicurezza per la via principale del lido. Ma il tempo passa, si avvicina l'estate e ancora non è certo cosa verrà attuato.
Pronta e presentata nei giorni scorsi l'interrogazione di Daniele Bison e Ilenia Buscato che adesso chiedono non si aspetti più tempo. Prima hanno denunciato la questione dei pini che hanno sollevato l'asfalto lungo le strade e sui marciapiedi, poi la confusione sull'isola pedonale da riorganizzare per pedoni e ciclisti. «Ricordiamo che è stata questa amministrazione e togliere in via Bafile il divieto dei 30 chilometri orari», esordiscono, «quando si parla tanto di bassa velocità e annunciano che sarà istituita in tutta la città. È una contraddizione in termini».
«Il 5 aprile si avvicina», sostengono Bisono e la Buscato determinati, «ci risulta che il Comune abbia avanzato con il sindaco delle proposte per la prossima stagione, solo che noi questa proposta non l'abbiamo ancora vista e ormai è tardi perché presto sarà Pasqua e non vedremo nulla di questo passo. Aspettiamo risposte esaurienti in Consiglio comunale».
Il rischio è di trovarci ancora tra pochi mesi con la confusione in via Bafile che è costata purtroppo tanti gravi incidenti, anche mortali. «Sono loro i paladini di questa proposta di sicurezza», proseguono i due consiglieri dell'opposizione, «e adesso vogliamo sapere che rivoluzione metteranno in atto dopo averla sbandierata ancora una anno fa».
«E non dimentichiamo», concludono, «la questione dei risciò cui è stato vietato il transito dopo una certa ora. Vorremmo sapere se la sperimentazione è finita e cosa pensano di fare visto che le attività hanno presentato anche un ricorso. Non si sa neppure se dopo aver bloccato i risciò ci sia stato un calo degli incidenti in via Bafile. Hanno fatto ricorso al Tar, sono imprenditori che devono lavorare come tutti ed è opportuno che l'amministrazione comunale dica loro per tempo cosa intenda fare e non aspettare il primo luglio come l'anno scorso. Non sanno ancora nulla e se la sperimentazione continuerà anche la prossima estate alla luce delle polemiche di quella trascorsa. Ora basta con la politica degli annunci».
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