«Piano premeditato, l’intesa del terzetto»

Omicidio Noventa. La tesi del pubblico ministero per incastrare Freddy, Debora e Manuela: una strategia della tensione
Di Carlo Bellotto
BELLOTTO - FOTOPIRAN - VIGONZA - CAMPO BASE RICERCHE ANNALISA
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PADOVA. Tutto architettato alla perfezione. Un piano diabolico premeditato e deciso nei minimi dettagli. Il pubblico ministero Giorgio Falcone ci ha passato giorni e pure notti, ha messo insieme un puzzle da mille pezzi e alla fine ha presentato al giudice una montagna di prove che incastra il terzetto, Freddy, Debora Sorgato e Manuela Cacco alle loro responsabilità in merito all’uccisione di Isabella Noventa.

Il magistrato - che ha definito «strategia della tensione» quella messa in campo da Debora e Manuela per screditare Isabella agli occhi di Freddy che era innamorato di lei - ha iniziato la requisitoria partendo dal 14 gennaio 2016, il giorno prima dell’omicidio. Isabella, quella sera, resta al telefono con Freddy per 48 minuti. Quando i due riattaccano Freddy, dopo 23 secondi chiama sua sorella Debora e sta al telefono con lei per 10 minuti. Quindi Debora chiama la Cacco e le due stanno al telefono per circa una mezzoretta compreso lo scambio di alcuni sms. Manuela a risponde ad un sms di Debora: «Scusa, ero a casa, ma non potevo parlare. Abbiamo parlato fino ad ora, è sulle spine».

Si riferisce ovviamente a Freddy e Debora risponde: «Ti ha detto della pizza?». «A quest’ora domani sarà tutto sistemato», risponde la tabaccaia. Per il pubblico ministero la frase «tutto sistemato» è riferita ad Isabella che verrà tolta di mezzo per sempre. Si arriva poi al 16 gennaio, il giorno successivo che è quello dell’omicidio. Tra i tre, imputati di omicidio volontario, sottrazione e soppressione di cadavere, ci sono ben 6 ore di telefonate. Tante. Troppe. Come non mai. Poi c’è un ultimo particolare, l’ennesimo, determinante per la pubblica accusa. Freddy prima di andare a prendere Isabella per andare in pizzeria passa a casa della sorella Debora dove rimane 30 minuti, durante i quali fanno pure una telefonata alla Cacco della durata di tre minuti.

Per la pubblica accusa sono gli ultimi dettagli dell’omicidio. Si autoconvincono sul da farsi e si spronano l’un l’altro. Poi Freddy, convinto dalle due donne, va a prendere la sua amante per quella che sarà l’ultima pizza all’Est Est, Est. Quel maledetto venerdì sera, dopo la cena in pizzeria, la Noventa si è fidata di andare a casa del fidanzato come accadeva ormai da oltre due anni. I rapporti tra loro non erano più sereni come all’inizio e infatti è scoppiato l’ennesimo litigio. I due arrivano nella villetta di via Sabbioni dove la Noventa viene strangolata, ma in tutti i controlli non sono mai state trovate tracce ematiche.

L’esame dei tabulati telefonici, come detto, ha portato a galla un groviglio di telefonate tra Freddy, la sorella Debora e l’amica Manuela. Dopo la richiesta di condanna del pm Falcone (certa a questo punto), la parola passerà alle difese e quindi il giudice pronuncerà la sentenza.

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