Piano di evacuazione, le vie da sgomberare

Protezione civile al lavoro per mettere in sicurezza l’area attorno alla stazione. Interessate dieci strade, ma solo in parte
Di Carlo Mion

Mancano 16 giorni al bomba day e la macchina della protezione civile del Comune è già in movimento per definire tutti gli interventi al fine di garantire le operazioni di disinnesco delle due bombe trovate nel cantiere del tram sotto alla stazione ferroviaria, nella massima sicurezza. Il bomba day è previsto per domenica 17 febbraio. In Prefettura, due giorni fa, si era svolta la riunione in cui è stato definito l’intervento che inizierà alle 8 del mattino e al più tardi, compreso il brillamento delle due bombe, si concluderà alle 17.

Ieri è stata definita la zona da evacuare e i punti di concentramento delle persone che non avranno scelto di lasciare le proprie abitazioni andando ospiti da parenti e amici.

Le persone da evacuare dalle proprie abitazioni sono 590. A queste si devono aggiungere gli ospiti degli Hotel Plaza, Hotel Tritone e Hotel Regit. Non è possibile stabilire ora, evidentemente, quante persone saranno ospiti quel giorno delle strutture alberghiere. Per qualche metro l’Hotel Bologna è fuori dalla cosiddetta “danger-zone”.

Oltre a questi tre edifici sensisibili dovranno essere evacuati gli uffici della polizia ferroviaria, una chiesa di culto evangelico e la caserma sede del “II Gruppo Venezia” della Guardia di Finanza.

Ieri mattina tecnici della protezione civile e responsabili degli artificieri del “3° Reggimento Genio Guastatori” di Udine hanno definito con precisione la zona da evacuare e che riguarda le seguenti vie: Ca’ Marcello, Cappuccina, Dante Alighieri, Della Pila, Domenico Fabris, Fratelli Bandiera, Giorgio Rizzardi, Giovanni Berchet, Rampa Cavalcavia e Viale Stazione. È evidente che tranne alcune vie, tutte le altre saranno evacuate solo in una piccola parte. Infatti il raggio dell’area da sgomberare varia dai 250 ai 300 metri.

Per le persone che non troveranno ospitalità da parenti e amici la protezione civile predisporrà dei centri di accoglienza organizzati nel centro civico di via Sernaglia e nella palestra di via Ulloa.

In particolare, le operazioni, coordinate dalla Prefettura e dirette, per gli aspetti di carattere tecnico-operativo, dal “3° Reggimento Guastatori di Udine”, si presentano complesse, in quanto i due ordigni contengono un rilevante quantità di esplosivo, 120 chili di tritolo ciascuna, e hanno entrambe le spolette armate.

Le operazioni di bonifica, che avranno inizio alle 8, termineranno, salvo imprevisti, alle 17, prevedono due fasi distinte: la prima riguarderà l’attività di spolettamento, che sarà preceduta dallo sgombero e dall’evacuazione di tutta l’area interessata, la seconda di recupero delle due bombe e il loro trasporto sull’isola delle Tresse dove verranno fatte brillare.

Il vero e proprio spolettamento inizierà alle 10. Ed è l’operazione più pericolosa. Potrebbe durare pochi minuti come diverso tempo. Nel migliore delle ipotesi il completo spolettamento terminerà alle 10.31. Dalle 9.30 saranno bloccati i transiti ferroviari.

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