Piano città, approvati i progetti

Ora la convenzione per ottenere i fondi ma rallenta il cantiere del Marzenego
Cantiere via Poerio, Mestre.
Cantiere via Poerio, Mestre.

Piano città, la giunta Orsoni, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Maggioni ha dato il via libera ai progetti definitivi del Piano città, il concorso del governo Monti vinto dal Comune di Venezia. Nel complesso la città attende dal governo un finanziamento di oltre 9 milioni di euro. Un milione e 600 mila euro sono quelli per il restauro del brolo, la barchessa dietro villa Erizzo. Quattro milioni e 300 mila euro servono per portare a compimento il progetto di riqualificazione del Marzenego fino alla fine di Riviera XX Settembre. Altri 3,9 milioni di euro vanno a Marghera per il progetto di riqualificazione urbana delle Vaschette.

Soldi che la città attende da mesi. Per la firma della convenzione con il ministero delle Infrastrutture serviva l’approvazione dei progetti definitivi, avvenuta ieri in giunta comunale. «Noi ora siamo pronti per andare alla firma della convenzione nei prossimi giorni», spiega Maggioni. «Ma non abbiamo ancora la sicurezza di quando arriveranno realmente i fondi», avverte. Del resto anche la firma della convenzione vede alcune criticità in questa fase di preparazione del testo, visto che il governo vorrebbe avere mano libera sui tempi di erogazione dei fondi e non avere contenziosi in caso di mancato pagamento. Ma nei prossimi giorni potrebbero esserci novità.Nel frattempo toccherà mettere in conto nei prossimi giorni un rallentamento del grande cantiere di via Poerio. Vuoi per le ferie a cavallo di Ferragosto degli operai della ditta, che finora non hanno staccato manco sotto il sole più cocente. Vuoi perché per il via ai lavori dell’arredo urbano si dovrà indire una nuova gara d’appalto e nel frattempo è in ritardo anche la firma della convenzione con la parrocchia di San Lorenzo per la creazione del passaggio lungo il giardino della canonina di don Fausto Bonini. Nei giorni scorsi è stato ridotto il cantiere e riaperto il passaggio fronte piazza. Maggioni mette le mani avanti: «Ci vorranno sicuramente meno di tre mesi per la gara d’appalto. Ma i cittadini stiano tranquilli: i lavori procederanno senza stacchi lunghi perché lavorazioni finali legate alla messa in sicurezza ce ne sono ancora da fare. Per quanto riguarda l’accordo con la Curia sapevano che ci sarebbe voluto un poco di tempo ma nella sostanza l’accordo c’è e non ci sono intoppi o polemiche di alcun tipo». Gli interventi di arredo urbano possono contare sul milione di euro proveniente dagli oneri di urbanizzazione del museo M9. Polumnia, la società della fondazione di Segre, ha scelto di lasciare il cantiere nelle mani del Comune. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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