«Piano casa ampliato anche ai centri storici»

La richiesta della Provincia alla Regione. In un anno 3544 gli interventi
 La Provincia chiede alla Regione non solo di prorogare i termini per la presentazione delle domande edilizie relative al Piano casa - che scade a fine giugno - ma anche «di estenderlo, nelle modalità seppur più ristrette che riterrà possibile, anche ai centri storici, finora esclusi».  Lo domanda il vicepresidente Mario Dalla Tor, presentando i dati dell'osservatorio istituito dalla Provincia per tenere sotto controllo l'andamento delle richieste di accesso al Piano casa: da febbraio 2010 al febbraio 2011, sono state 3544 le pratiche per l'ampliamento del 20% delle abitazioni e fino al 40% nel caso di adeguamenti al rispermio energetico. In prima fila il comune di Venezia con 456 interventi edili, seguito da Chioggia (289) e Jesolo (202).  «Questa legge è utilizzata bene: scade a luglio e va dunque prorogata», commenta Dalla Tor, «e nell'avanzare la richiesta di prolungamento del Piano per altri due anni, chiediamo alla Regione di aprire un confronto per individuare anche quelle che sono le possibili migliorie, ad esempio inserire dei centri storici, almeno in certe forme». Una richiesta potenzialmente deflagrante, visto che «ampliare» un centro storico - per non dire Venezia - è questione delicatissima. Dalla Tor non si scompone. «In linea generale, tutte le parti coinvolte - architetti, geometri, amministrazioni», replica, «hanno rilevato che ci sono possibilità miglioria. Alla Regione diciamo: apriamo un tavolo e vediamo cosa si può fare. Ad esempio, molto si può fare ovunque sul fronte del risparmio energetico, che va ulteriormente sostenuto». (r.d.r.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia