Pianini, più turnazioni che spostamenti
Più turnazioni tra operatori che spostamenti effettivi e un lavoro di riordino e dimensionamento dei banchi. Sembra questa la linea del Comune per i plateatici delle zone più “calde” della città come la Riva degli Schiavoni, la Lista di Spagna e Campo San Geremia di cui si è discusso a lungo ieri in Commissione consiliare - presenti anche gli operatori del commercio - dopo la prima approvazione in Giunta.
Eppure le proteste, le critiche e le richieste di approfondimento cascano a pioggia, soprattutto ora che non c’è più la scure della Direttiva Bolkenstein a mettere fretta al Comune, dopo i due anni di proroga delle concessioni in essere concessa dal governo.
Le conferme. Confermati senza variazioni nella collocazione attuale i mercati settimanali del Lido e di Sacca Fisola e quello quotidiano in via Garibaldi, lungo il rio Terà. Resteranno nella collocazione attuale anche i banchetti isolati di San Moisé, Calle XXII Marzo e Calle Vallaresso anche se dovranno conformarsi ai banchi tipo. Confermato anche il posteggio isolato dell’Accademia dei pittori e quello di Campiello Barozzi, che dovrà però essere arretrato e allineato al muro con l’adozione del banco tipo.
In Campiello del Pestrin previsti due banchi tipo accostati tra loro. Confermato anche il banchetto presente in Campo dei Frari, vincolato però alla vendita di stampe e cartoline. Anche la postazione in Campiello Selvatico rimarrà com’è. Turnazioni in Riva degli Schiavoni. Per quanto riguarda invece Riva degli Schiavoni nell’area che va dal Ponte della Paglia al Ponte del Vin, i 13 operatori attuali dovranno turnarsi, con non più di nove banchetti aperti contemporaneamente. Spostato più avanti un chiosco che vende bibite e prodotti alimentari. Per quanto riguarda invece le postazioni dei pittori di strada, che pure dovranno turnarsi, saranno oggetto di un successivo provvedimento specifico.
La fondamenta di San Simeon Piccolo. Anche per questa zona è prevista la turnazione dei banchi attualmente presenti, che sono cinque, per altrettanti operatori: potranno esserne aperti non più di tre in contemporanea. L’edicola presente resterà invece dov’è mentre il chiosco presente nella zona dovrà spostarsi più avanti. Il grande plateatico che si trova invece ai piedi del Ponte degli Scalzi da questo lato, dovrà essere utilizzato in condominio da due operatori diversi.
Fondamenta degli Scalzi e Campo San Geremia. Nell’area adiacente la stazione ferroviaria di Santa Lucia non sono previsti grandi mutamenti. Lo saranno invece lungo Lista di Spagna, per quanto riguarda l’area a destra di Rio Terà Sabbioni, che ospita già diverse postazioni di ambulanti. Qui gli operatori si turnano già da tempo, ma dovrà essere adottato un vero e proprio piano di riordino anche sotto il profilo estetico dei banchi, come è già avvenuto per i banchetti di Ruga degli Oresi.
Da registrare ieri anche le vibranti proteste in Commissione del presidente dell’Ava, l’associazione veneziana albergatori, per gli otto metri di plateatico che sono stati tolti al suo hotel Continental. Più complessa e discussa la situazione di Campo San Geremia.
I quattro banchi saranno spostati sul lato di Campiello Flangini, per non ostruire la visaione del Campo come esige la Soprintendenza, ma è forte la protesta degli operatori, come riferiamo anche a parte, che si sentono così fortemente penalizzati rispetto ai flussi turistici di passaggio.
Ma la discussione - dopo la Commissione di ieri - resta ancora aperta, perché un’altra riunione è stata convocata per lunedì per approfondire ulteriormente le questioni più dibattute prima che la delibera sui “pianini” approdi definitivamente in Consiglio comunale.
Enrico Tantucci
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