Pezzo di plastica nella minestra, allarme nella scuola elementare
TREPORTI. Plastica nella minestra distribuita dalla mensa scolastica. È il racconto di un bimbo che ha allarmato una mamma della scuola primaria M. Bragadin di Treporti che ha immediatamente allertato il comitato mensa della struttura scolastica, coordinamento interno alla scuola che si occupa del monitoraggio degli standard del servizio mensa.
La mamma ha chiesto una immediata verifica della situazione ed è stata infatti avviata una indagine interna i con l’obiettivo di verificare l’eventualità della presenza della sostanza inquinante nel cibo distribuito ai minori della scuola elementare di Treporti. Il bambino ha infatti detto di aver trovato un pezzo di plastica nella minestra di un compagno distribuita dal servizio mensa martedì all’ora di pranzo, anche se il racconto del fatto da parte dell’alunno alla madre è avvenuto solamente nella serata dello stesso giorno.
Una notizia che, fra la mattina e il pomeriggio di ieri, si è poi ulteriormente diramata nella frazione di Cavallino-Treporti aumentando il livello di apprensione dei genitori che hanno i bambini iscritti alla scuola primaria, preoccupati per l’eventualità che il polimero fosse stato o venisse ingerito dai loro figli provocando ipotetici soffocamenti o, peggio, se deglutito, possibili intossicazioni. Nei prossimi giorni saranno avviate dal Comune tutte le verifiche del caso per cercare di comprendere meglio la situazione e controllare la veridicità del racconto.
Soprattutto si cercherà di capire se veramente si è trattato di porzioni di confezionamento cadute accidentalmente all’interno della minestra o se si è semplicemente trattato di un innocente scherzo fra bambini che è sfuggito al controllo creando solo la parvenza dell’inquietante precedente. Interpellata sulla segnalazione da parte della madre, la sindaco Roberta Nesto non si è sbilanciata, interessata piuttosto fin da subito a vederci chiaro. «Faremo una verifica prima di dichiarare qualsiasi cosa, i miei uffici stanno indagando se si tratta solo di un malinteso riportato nel racconto di un bimbo.
La sicurezza dei più piccoli viene prima di tutto», ha fatto sapere la prima cittadina mentre faceva scrupolosamente interpellare i coinvolti per chiarire i contorni della vicenda. Qualora si trattasse di una fortuita eventualità, nel mirino, avviando una verifica degli standard di realizzazione dei piatti, potrebbe finire la cooperativa che si occupa del servizio mensa esternalizzato con bando europeo dal comune di Cavallino-Treporti. Ancora non si conoscono le proporzioni della segnalazione: se riguarda più pezzi di plastica riscontrati in più porzioni di minestra o solamente un caso isolato segnalato nell’immediato che più facilmente farebbe pensare ad un caso fortuito. Le mamme ed i papà ora chiedono di vederci chiaro per tutelare l’incolumità dei loro figli.
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