Pestato dietro il bar, quarantenne grave

Agguato a Preganziol: l’uomo, originario di Mazzorbo, è stato operato d’urgenza alla testa. È caccia agli aggressori
FILIPPI AG.FOTOFILM PREGANZIOL AGRESSIONE IN VIA ROMA -L'OSTE GOLOSO-
FILIPPI AG.FOTOFILM PREGANZIOL AGRESSIONE IN VIA ROMA -L'OSTE GOLOSO-

TREVISO. È ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Treviso Massimiliano Biasotto, 40 anni, residente a Preganziol, originario di Mazzorbo, vittima di un’aggressione, nella notte tra sabato ieri, nei pressi del bar “L’Oste Goloso” di via Roma, a pochi passi dalla chiesa di Preganziol. Biasotto, secondo le testimonianze raccolte, era in stato di alterazione. All’interno del locale di via Roma avrebbe preso di mira alcuni avventori, con un atteggiamento provocatorio. Qualcuno l’ha ignorato, evidentemente qualcun altro è passato alle vie di fatto. Dopo un primo intervento dei carabinieri della stazione Casale sul Sile, gli animi sembravano essersi calmati. Ma successivamente, quando il locale era già chiuso, gli animi si sono riaccesi. Biasotto è stato aggredito in una strada privata che costeggia il locale di via Roma. Un’aggressione brutale. Quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto, gli è stato riscontrato un brutto trauma cranico. Dopo essere stato sottoposto, ieri mattina, a un intervento chirurgico, Biasotto è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Treviso. I carabinieri stanno dando la caccia all’aggressore. Per tutta la giornata di ieri, i militari hanno sentito i testimoni, presenti in zona, al momento dell’aggressione.

Il fatto è successo poco dopo l’una e mezzo di ieri notte. Secondo le testimonianze raccolte, Biasotto è entrato nel bar, verso mezzanotte, in stato di alterazione. Nel corso della nottata, prima della chiusura del locale, avrebbe provocato alcuni avventori con insulti e minacce. Quando la situazione stava per precipitare, temendo il peggio, qualcuno ha chiamato i carabinieri che sono subito intervenuti in via Roma. I militari dell’Arma hanno calmato i presenti ma dopo che se ne sono andati, gli animi si sono riaccesi.

Biasotto è stato assalito in una stretta strada privata che costeggia il bar ed un’abitazione. È stato aggredito con tale ferocia da aprirgli una ferita al cranio. Una barista ha immediatamente lanciato l’allarme al 118. L’uomo era a terra e perdeva molto sangue dalla testa. La situazione è apparsa subito grave. Il quadro clinico del ferito s’è ulteriormente aggravato e nella mattinata di ieri, secondo indiscrezioni, è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Ora è in prognosi riservata.

I carabinieri della compagnia di Treviso si sono subito attivati per tentare di dare un volto e un nome all’aggressore. Per questo motivo, per tutta la giornata di ieri, sono stati sentiti i testimoni. Biasotto è attualmente disoccupato anche se, in passato, ha lavorato per importanti locali di Venezia e del capoluogo della Marca.

Da dieci anni vive in un appartamento a Preganziol e tre anni fa s’è separato dalla compagna. «Da allora non è più lo stesso», dice un conoscente. Biasotto s’è reso protagonista di altri fatti di cronaca: il danneggiamento di una pattuglia della Civis davanti la chiesa e, sei mesi fa, l’assalto con un coltello in piena notte, ad un condominio di via Gramsci a Preganziol.

Marco Filippi

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