Pestaggio in disco a Jesolo: il Vanilla chiuso per 15 giorni

Dopo l'aggressione a un ragazzo di 24 anni finito in coma la Questura usa il pugno di ferro: secondo gli investigatori il locale non ha sedato la rissa né chiamato l'ambulanza e nemmeno avvertito la polizia
Uomini della polizia scientifica al termine del sopralluogo disposto dalla procura alla discoteca "The Club", Milano, 31 agosto 2010. Controllato anche l'Hollywood, per verificare se nella discoteca siano state tolte o meno quelle 'zone franche', i bagni e i privé, dove si consumava cocaina. ANSA/MILO SCIAKY
Uomini della polizia scientifica al termine del sopralluogo disposto dalla procura alla discoteca "The Club", Milano, 31 agosto 2010. Controllato anche l'Hollywood, per verificare se nella discoteca siano state tolte o meno quelle 'zone franche', i bagni e i privé, dove si consumava cocaina. ANSA/MILO SCIAKY
La polizia: "Ecco perché abbiamo chiuso il Vanilla"
JESOLO. È un uomo di 35 anni, L.F., del Cavallino. È lui secondo la polizia e i filmati, l’aggressore che, la notte di Ferragosto, ha picchiato Daniele Bariletti  all’interno della discoteca “Vanilla Club” facendolo finire in coma in sala chirurgica.
Jesolo, preso l'aggressore che ha picchiato Daniele
La polizia è risalita a lui tramite alcuni video delle telecamere di sicurezza e facendo parlare alcuni conoscenti dell’uomo.
 
Non basta: pugno di ferro della Questura anche nei confronti del locale. Il questore Vito Gagliardi ha sospeso per 15 giorni la licenza del “Vanilla Club”.
«Serve gente qualificata per garantire la sicurezza nei locali»
Secondo il rapporto inviatogli dal commissariato di Jesolo, che ha svolto le indagini, il personale del locale notturno non ha sedato la rissa, né, e questo è più grave, ha avvertito la polizia di quanto successo tanto che, secondo gli amici di Daniele, non avrebbe nemmeno chiamato l’ambulanza.
 
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti:discodiscoteche

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia