Pescherecci senza ormeggi protesta degli armatori
CHIOGGIA. Pescherecci e motonavi a continuo rischio di multe per l’assenza di ormeggi. La categoria torna a denunciare la mancanza di posti idonei in cui attraccare i mezzi, soprattutto quelli di dimensioni ampie, chiedendo all’amministrazione di attivarsi. A scatenare i timori degli armatori l’episodio successo domenica alla motonave Pioniere, dopo un controllo della polizia lagunare che ha contestato la posizione in cui si trovava il mezzo.
«Giustamente la polizia ha fatto notare che la motonave non era ormeggiata in modo regolare», spiega Cristian Varisco portavoce di Nuovi orizzonti, rete d’impresa del mondo della pesca, «l’armatore ne era consapevole, ma non aveva scelta. Ha dovuto optare per un ormeggio di fortuna sulla palancole di Punta Poli lato Sottomarina perché non ci sono altri posti idonei. Sapeva di poter essere sanzionabile, ma purtroppo da un paio d’anni la situazione è questa e, malgrado gli appelli, nulla è cambiato. Si sono sistemati gli ormeggi di San Domenico, ma non sono sufficienti. Quelli del mercato ittico e di Punta Poli non sono idonei, la banchina si sta sgretolando, i masegni cedono e le bitte non sono sicure. Oltretutto per le barche grandi occorre pensare anche ai fondali, in alcuni punti c’è il rischio di andare in secca e non si può ormeggiare, quindi rimangono gran poche alternative. La polizia lagunare ha verbalizzato e potrebbe arrivare a giorni la sanzione, ma anche se non dovesse succedere, il prossimo weekend ricapiterà che qualcuno ormeggi lì e rischi la multa. I controlli, giustamente, sono frequenti».
La Nuovi orizzonti sta seguendo il problema dal 2016, ha incontrato gli amministratori comunali e anche il provveditorato alle opere pubbliche (ex Magistrato alle acque), ottenendo però solo la sistemazione degli ormeggi su canale San Domenico. Dell’ultimo episodio ha messo al corrente anche il consigliere del Pd Jonatan Montanariello chiedendo che sproni la giunta a trovare delle soluzioni. «Trovo surreale», sostiene Montanariello, «che un armatore debba rischiare sanzioni per una mancanza riconducibile a enti pubblici. Mi auguro che si intervenga al più presto prima che nascano dissapori tra pescatori, ormai esasperati, e i residenti. La riva del mercato ittico è in situazioni fatiscenti e quella di Punta Poli sta letteralmente crollando, bitte e pali d’ormeggio sono inesistenti, si è costretti a mettersi in sicurezza su appigli di fortuna. La strada del mercato ittico è ancora in condizioni da terzo mondo, malgrado le promesse di questa amministrazione che aveva annunciato interventi per dicembre 2016 e poi febbraio 2017. Cosa si sta attendendo? Che qualcuno si faccia male?»
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