Pesce mal conservato: un sequestro anche a Caorle

Vasta operazione della capitaneria di porto: trovati oltre 6,5 tonnellate di prodotti ittici illegali

VENEZIA. Un’attività ittica sequestrata a Caorle, la denuncia del titolare, è stata l’ultima azione di una vasta operazione avviata dalla guardia costiera per tutelare i consumatori. Sono stati infatti 34 le sanzioni amministrative per un importo totale di circa 135.000 euro, 6,5 tonnellate di prodotto sequestrato e tre denunce il bilancio dell'operazione 'Tallone d'Achille', iniziata lo scorso novembre e conclusasi nei giorni scorsi, che ha visto la guardia costiera del Veneto operare contro la pesca illegale e nel controllo della filiera ittica.

Una parte del pesce mal conservato e prento alla vendita sequestrato dalla capitaneria di porto
Una parte del pesce mal conservato e prento alla vendita sequestrato dalla capitaneria di porto


 Nel corso dell'attività sono stati svolti 214 controlli, di cui 54 a mare e 160 a terra suddivisi tra punti di sbarco, grossisti, mercati ittici, grande distribuzione, ristoranti e pescherie. Le principali infrazioni riscontrate hanno riguardato la completa o parziale assenza dei documenti comprovanti la tracciabilità dei prodotti e la inesatta o assenza dell'etichettatura degli stessi.
Sono stati impegnati 44 militari, 6 unità navali e 7 mezzi terrestri appartenenti ai comandi del Veneto - Venezia, Chioggia, Caorle e Jesolo che hanno operato all'interno delle province del Veneto ed in territori extraregionali come le province di Mantova, Bergamo e Brescia.

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