Pescaturismo e Ittiturismo Caorle sposa l’iniziativa

CAORLE. Prime prove tecniche di Pescaturismo e Ittiturismo a Caorle, dove giovedì, l’assessore regionale Franco Manzato, con al seguito esperti del settore turistico ed enogastronomica provenienti da ogni parte della regione e non solo, ha dato vita ad un vero e proprio esempio di giornata all’insegna di queste due nuove attività dedicate ai turisti. Pescaturismo ed Ittiturismo sono infatti le due proposte che la Giunta regionale ha messo sul tavolo del settore turistico e Caorle è tra le località che meglio sposa l’iniziativa soprattutto per quanto riguarda l’Ittiturismo, vista la presenza massiva dei particolarissimi Casòni lagunari. Ma di cosa si tratta e perché sono state introdotte queste nuove discipline? Si sa ormai da tempo che il settore ittico vive una forte crisi economica dovuta alla carenza di pescato e all’aumento continuo delle spese di carburante, sono a centinaia le imbarcazioni in tutta la regione in lista per la demolizione, soluzione che sta pian piano facendo scomparire le maggiori flotte del Veneto. Caorle è tra queste.
Il Veneto, nonostante la crisi economica mondiale, rappresenta ancora la regione con il maggior numero di presenze turistiche, ed è soprattutto grazie al litorale Adriatico che questi numeri si riconfermano di anno in anno. Unire il settore turistico al settore ittico si è rivelato essere un’ottima opportunità per incrementare sia l’offerta turistica che gli introiti degli addetti ai lavori. Grazie a queste discipline, i pescatori potranno imbarcare dei turisti mostrando loro le principali tecniche di pesca ed il pescato potrà essere cucinato e gusto a bordo, oppure potranno ospitarli all’interno dei Casòni e cucinare per loro i piatti tipici del territorio, proprio come in un agriturismo. A Caorle, sono già 15 le imbarcazioni che, per la stagione 2013, vorrebbero aderire a queste nuove discipline.
Gemma Canzoneri
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