Pesca-ittiturismo, un’opportunità
CAVALLINO. Workshop stamattina alle 10 alla sala consigliare del municipio di Cavallino-Treporti sulla “Pesca-ittiturismo”, nuova opportunità di rilancio della pesca professionale che potrebbe nel contempo ampliare l’offerta turistica del Veneto Orientale.
Arriva infatti nel Veneziano dopo che è già stata avviata con successo in diverse coste europee grazie ai finanziamenti del Fondo Europeo per la pesca. Quello di stamattina è infatti il primo incontro organizzato da Vegal con l’apporto tecnico-scientifico di Ciset -Ca’ Foscari, che ha in programma per il 2014 una serie di seminari, incontri, attività di animazione territoriale, partecipazione a fiere e produzione di materiale promozionale per far conoscere agli addetti al settore ma anche ai primi potenziali fruitori, le opportunità della pesca-turismo.
Il progetto “Pesca-ittiturismo” prevede che i turisti vengano ospitati a bordo dei pescherecci, in modo che possano osservare le attività di pesca professionale, con la possibilità di effettuare attività di pesca sportiva, per poi approfittare della ristorazione a bordo o a terra.
Le ricadute positive coinvolgono sia il territorio che il comparto ittico: ad esempio, in un caso monitorato in Corsica, praticando pesca turismo i pescatori possono contare su un reddito pari pur pescando il 15% di pesce in meno.
Il Fondo Europeo per la pesca ha previsto il finanziamento di azioni per lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità di vita nelle aree costiere dipendenti anche dal settore della pesca e il piano di sviluppo locale, gestito dal Vegac coordinato da Vegal su delibera della Regione si propone proprio di affrontare le problematiche legate alle attività ittiche della costa veneziana. In particolare l’aumento della competitività del settore della pesca, la tutela dell’ambiente e il supporto della capacità locale di attuare strategie di sviluppo.
Francesco Macaluso
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