Pesca illegale, blitz della Finanza
CHIOGGIA. Sei pescherecci fermati e multati dalla guardia di finanza perché pescavano a strascico a meno di tre miglia dalla costa, e tre di questi sono chioggiotti. Questo tipo di pesca è severamente vietato in prossimità della costa perché danneggia gravemente i fondali che costituiscono l’habitat privilegiato di molte specie ittiche nei periodi riproduttivi ma rappresenta anche una “tentazione” per alcuni pescatori perché, in teoria, assicura una remunerazione dell’attività senza il rischio e i costi della navigazione in mare aperto.
L’operazione delle fiamme gialle è avvenuta tra martedì e mercoledì ed ha impegnato unità navali del Reparto operativo aeronavale di stanza a Venezia, Chioggia e Porto Levante. Il primo intervento, al largo di Porto Barricata, in comune di Porto Tolle, è stato compiuto congiuntamente dalle motovedette di Venezia e Chioggia. Tre pescherecci, che sarebbero poi risultati appartenenti alla marineria di Chioggia, stavano pescando a strascico a distanza inferiore a quella consentita, ma si erano accorti della presenza di una motovedetta. Avevano, quindi, iniziato una manovra di allontanamento che avrebbe reso vano l’intervento dei militari. Così la motovedetta più in vista, che poi era quella di Chioggia, ha finto di dirigersi verso terra, come se non intendesse compiere alcun controllo.
I pescherecci, quindi, credendo di essere al sicuro, hanno continuato a pescare, ma le unità della guardia di finanza hanno poi compiuto una veloce manovra “a tenaglia”, che ha impedito ai tre pescherecci di dirigersi verso il mare aperto. Gli equipaggi, nove persone in tutto, a quel punto, non hanno più attuato azioni diversive e neppure opposto resistenza agli accertamenti dei militari.
Il secondo intervento si è svolto al largo di Scardovari e ha riguardato due pescherecci della marineria di Goro, anche questi intenti alla pesca a strascico, a meno di tre miglia dalla costa, che sono stati fermati dai militari di Porto Levante i quali, infine, hanno anche sanzionato un’imbarcazione di Rosolina che pescava vongole all’interno della foce dell’Adige. Quest’ultima è stata sequestrata, insieme agli attrezzi da pesca utilizzati nell’occasione. Per i comandanti dei cinque pescherecci, invece, pesanti azioni amministrative, che potranno arrivare a 12mila euro, e applicazione di punti sulla licenza di pesca che, a seconda del punteggio totalizzato anche con altre infrazioni, potranno portare alla sospensione, o alla revoca, della licenza di pesca.
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