Pesca abusiva: 137 violazioni e 24 arresti

Fiamme gialle. Nel bilancio 2014 della sezione aeronavale anche decine di denunce e sequestri

Mille e duecento metri quadri di aree demaniali sequestrate, 92 mila chili di rifiuti speciali e pericolosi scoperti. Sessanta violazioni per reati ambientali e 120 persone che si sono viste verbalizzare sanzioni. Tra le numerose operazioni il sequestro preventivo di rifiuti in Sacca San Mattia, a Murano. È decisamente corposo il bilancio 2014 del reparto operativo aeronavale di Venezia della Guardia di Finanza. Molteplici i campi di intervento.

L’attività operativa di polizia demaniale, con 70 interventi, ha permesso di denunciare 31 persone e sequestrare oltre 42 mila metri quadri di aree demaniali e private, 91 immobili per oltre 6 milioni e 212 mila euro di tributi evasi al Fisco. 237 le missioni aeree con 410 ore di volo; 3.980 missioni navali e oltre 78 mila miglia percorse.

137 le violazioni per il contrasto alla pesca abusiva con 200 persone verbalizzate e sette persone denunciate. Settantuno le segnalazioni di unità navali di lusso e 7 gli immobili di lusso, individuati come indicatori di reddito. Cinque i taxi sequestrati per l’attività di polizia marittima. 532 i verbali nei confronti di persone che hanno violato le norme sulla navigazione; 35 denunciati all’autorità giudiziaria. Nel contrasto al moto ondoso, per salvaguardare le bellezze della città di Venezia, sono state constatate 242 violazioni con 932 imbarcazioni controllate e 1.1187 persone identificate.

Ovviamente la sezione aeronavale della Guardia di Finanza è stata impegnata anche nel contrasto alla pesca abusiva, in particolare di molluschi (vongole) in aree inquinate. Le violazioni accertate lo scorso anno sono state 137; i soggetti sanzionati 200; le persone denunciate sono state sette mentre sono stati sequestrati quasi 28.500 chili di prodotti per la pesca. Negli interventi sono stati sequestrati anche 17 mezzi navali. Con l’operazione “Laguna reset” la stazione navale di Venezia, ricordano dalle fiamme gialle, ha tra l’altro sgominato un articolato sodalizio criminale dedito alla pesca abusiva e alla commercializzazione di vongole per mercati abusivi. Quaranta le ordine di misure cautelari (con 24 arresti) e il sequestro di tre centri di lavorazione del pescato, sedici imbarcazioni da pesca e un casone, utilizzato come base per lo smistamento delle vongole sono state il risultato dell’indagine che ha contestato vari reati tra cui associazione a delinquere, ricettazione, frode in commercio, falso ideologico in atto pubblico, danneggiamento aggravato.

Sul fronte dei controlli contro l’abusivismo e il lavoro irregolare, nel corso del 2014 sono stati individuati 39 lavoratori in nero o irregolari; segnalate 39 persone per le sanzioni di legge. Quarantuno, invece, le persone segnalate per sommerso d’azienda, ovvero attività economiche vere e proprie svolte in maniera abusiva o irregolare. Si tratta in particolare di pescatori abusivi, esercenti di attività di trasporto marittimo o di trasporto merci. Ottanta le persone segnalate per varie violazioni: 26 per non aver ottemperato all’obbligo assicurativo; 25 per reati inerenti l’edilizia; 13 le persone sanzionate per contraffazione di marchi e commercio abusivo. I controlli della sezione aeronavale hanno portato a sequestrare quasi 1.500 prodotti dal marchio contraffatto. E infine, 16 le persone sanzionate per infrazioni alle leggi sanitarie. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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