Pertini, raffica di proposte nel vertice in Municipio

Occupazioni, case murate, manutenzioni assenti: assessori e comitato al dialogo Colle e Venturini: «Niente sanatorie agli occupanti abusivi». I residenti: più vigili
Di Mitia Chiarin

Il caso Pertini è finito sul tavolo di tre assessori della giunta Brugnaro, la vicesindaco Luciana Colle, l’assessore comunale alla Coesione sociale Simone Venturini e quello alla Viabilità Renato Boraso. Con tanto di piano strategico redatto dal comitato di quartiere su carta patinata e richieste diverse: dagli interventi immediati contro le occupazioni, con un potenziamento della vigilanza delle forze dell’ordine, alla possibilità di recuperare gli alloggi chiusi e murati da Insula anche con bandi di autorecupero. Ma anche interventi puntuali di manutenzione come nella piazzetta, oggi dall’aspetto bombardato, sull’illuminazione del quartiere e su proposte di un mercato rionale, di una banca del tempo che aiutino a rivitalizzare un quartiere dove vivono ben quattromila persone.

Il primo faccia a faccia tra comitato e amministrazione si è svolto ieri mattina al municipio di Mestre. «Abbiamo ascoltato con attenzione le problematiche esposte dai cittadini»,ha commentato poi la vicesindaco Colle, «ma non ci hanno colti impreparati in quanto avevamo già fatto un’analisi dettagliata della situazione. Nei giorni scorsi inoltre avevo più volte visitato il quartiere con la polizia municipale, avevo ascoltato le persone e verificato quali abitazioni di nostra competenza fossero libere. Abbiamo ereditato una situazione scandalosa per quanto riguarda l’edilizia popolare ma anche dal punto di vista urbano, soprattutto per quanto riguarda la piazza e le fontane del quartiere, che sono state lasciate all’incuria e al degrado. Oggi abbiamo incontrato cittadini propositivi che vogliono lavorare a fianco dell’amministrazione comunale per risolvere i problemi del loro quartiere e questo è davvero ammirevole. A breve faremo altri incontri per ragionare sulle proposte che ci hanno fatto confrontandole rispetto a quelle che già noi avevamo avanzato». Giorgio Rocelli e gli altri rappresentanti del comitato sono usciti soddisfatti, ma cautamente. «Diciamo che il primo passo è stato fatto, l’incontro è stato abbastanza interlocutorio ma attendiamo fine mese per entrare nel vivo delle questioni. E abbiamo chiesto che con le prossime assunzioni di vigili, almeno uno arrivi al Pertini perché oggi non si vedono mai».

La vicesindaco Colle ricorda anche che «nelle due ultime occupazioni di cittadini sinti siamo intervenuti allontanandoli con i vigili del settore casa». L’assessore Venturini: «Non intendiamo concedere sanatorie o concedere servizi a occupanti abusivi. Il segnale che vogliamo dare è quello della massima legalità. Non si possono assegnare le case in maniera assistenzialistica, ma stiamo invece valutando come fare le assegnazioni a chi vuole impegnarsi direttamente nella ristrutturazione dell’abitazione. Decenni di incuria, sanatorie, assegnazioni fatte male non si possono cancellare con la bacchetta magica, ma oggi stiamo invertendo questa rotta dando il nostro aiuto a chi si darà da fare e non starà ad aspettare la casa dal Comune senza dare nulla in cambio. Al Pertini stiamo lavorando per riattivare una già vivissima rete sociale e a breve incontreremo tutte le associazioni e i gruppi che operano nel quartiere, per farne un laboratorio di sperimentazione. Attività sociali messe a sistema possono essere un volano per ridare qualità e luce al territorio».

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