Permessi a Trevisiol un nuovo attacco
Trasparenza degli atti amministrativi, la lista Scegli Civica con la capogruppo Anna Maria Babbo torna sulla questione dei rimborsi di Luigi Trevisiol e passa al setaccio tutti quelli che riguardano assessori e consiglieri. Un nuovo duro attacco della lista di cui fa parte anche l’ex vice sindaco e assessore alla sicurezza, Oliviero Leo, dimissionato tra le polemiche.
«Vogliamo sottolineare», dice la Babbo, «pochi punti ma precisi. Esigiamo un chiarimento circa una serie di rimborsi fatti in un periodo piuttosto breve, dal giugno 2013 al gennaio 2014. È nel dovere di ogni buon amministratore utilizzare al massimo il proprio tempo libero per lo svolgimento della funzione pubblica, anche se non è obbligatorio mettersi in lista per essere eletti. Sembra che negli ultimi dieci anni di amministrazione comunale precedenti all’attuale, non ci siano stati rimborsi di tale portata. Dalle ulteriori acquisizioni di documentazione, si è accertato che ci sono stati altri rimborsi ai datori di lavoro per assenze di consiglieri e assessori per un importo di circa 9.000 euro, cifra che, aggiunta a quella già indicata nella interrogazione, raggiunge la somma di 20.000 euro circa, in un periodo di tempo molto breve, dal giugno 2013 al dicembre 2014. Scopo dell’interrogazione non è l’ attacco personale al vicesindaco Trevisiol, così come ipotizzato e dichiarato dal sindaco stesso. L’interrogazione è rivolta esclusivamente nei confronti di colui che regge questa amministrazione e cioè il sindaco, unico responsabile del buon andamento della stessa. Va da sé che i presupposti principali a cui si è ispirata questa amministrazione, tra i quali la riduzione della spesa, siano stati del tutto disattesi». (g.ca.)
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