Perito di Polimeri ucciso da un sarcoma fulminante

di Alessandro Abbadir
MARGHERA
«Mio marito è morto di una malattia professionale devastante, l’angiosarcoma che se lo è portato via in due mesi, a 51 anni. Siamo sconvolti dal dolore, ma vogliamo chiarezza dall’azienda in cui lavorava».
A sfogarsi è Anna Comastri, moglie di Gianni Foltran, morto lo scorso 31 ottobre dopo due mesi di generosi tentativi di salvargli la vita da parte dei medici. I coniugi vivevano in via Paruta a Mestre con il figlio Gabriele. Foltran lavorava da venticinque anni alla Polimeri Europa (Eni) come perito chimico.Sua moglie racconta che era stato assunto prima da una azienda esterna e poi da Polimeri, negli impianti che raffinano la virgin-nafta per produrre etilene, propilene e altre sostanze chimiche. «Fino al luglio scorso - spiega la donna affranta dal dolore - mio marito stava bene. Ma poi ha cominciato ad accusare dolori all’addome e a vomitare. Portato all’ospedale, è stato ricoverato e i dottori per salvarlo gli hanno asportato una massa tumorale molto grande». Il decorso della malattia purtroppo è stato velocissimo.
«Abbiamo fatto di tutto – dice la moglie con le lacrime agli occhi – per strappare alla morte Gianni, ma la malattia è stata implacabile. Il tumore, dopo essere stato asportato si è riformato in tempi rapidissimi, e nonostante tutte le cure che abbiamo tentato, alla fine non c’è stato nulla da fare».
Ora Anna Comastri vuole capire il perchè di questa morte fulminante e terribile. «Ho chiesto di avere le cartelle cliniche immediatamente – dice la donna – e mi rivolgerò ai legali. Se mio marito è morto a causa dell’esposizione a quello che respirava nel posto di lavoro, qualcuno dovrà risponderne davanti alla legge. Mio marito fino a giugno stava benissimo, andava spesso in piscina a nuotare e, certo, non se l’aspettava di finire così dopo una vita di lavoro».
La notizia della morte di Gianni Foltran si è subito sparsa tra colleghi di lavoro e tanti hanno espresso la vicinanza alla famiglia con messaggi di cordoglio. I funerali si terranno questa mattina nel duomo di San Lorenzo (piazza Ferretto) alle 11. Lascia, oltre alla moglie Anna, anche il figlio Gabriele, la sorella Sandra, il fratello Michele, la cognata Laura, i nipoti Luca e Daniele .
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