Pericolo di crollo, chiuso il rio del Danieli

Cede una trave d’appoggio, pesanti ripercussioni per la navigazione. L’ira dei gondolieri: «Sicurezza sempre più a rischio»
Il rio del Danieli chiuso
Il rio del Danieli chiuso

VENEZIA. Rio del Danieli chiuso per pericolo di crollo.

Traffico acqueo in tilt nei canali minori

Una trave di appoggio di una struttura esterna al terzo piano ha ceduto. Alcune parti di legno sono cadute nel canale sottostante. Così lunedì 13 i vigili del fuoco sono intervenuti per transennare l’area e metterla in sicurezza. E il rio è stato chiuso al traffico dai vigili urbani.

Un piccolo incidente che si è però ripercosso sulla situazione già quasi al collasso del traffico acqueo nell’area di San Marco. Chiuso il rio del Danieli, percorso tradizionale per le gondole con i turisti a bordo, le «carovane» sono state dirottate sul vicino rio della Canonica. Passaggi e attraversamenti aumentati. Con situazioni di pericolo che hanno raggiunto il picco. «Ormai è diventato pericoloso portare i turisti a bordo», dicono i gondolieri del Danieli, costretti a fare gli equilibristi per rimanere in poppa quando escono dallo stazio verso il Bacino. «Si rischia grosso, non ci sono più le condizioni di sicurezza», dice Marco Zanon. Aldo Reato, presidente della categoria, ricorda che «esistono protocolli e accordi e quelli vanno rispettati». «Ma siamo stufi perché i controlli non si vedono», dice.

Intanto la tensione è alta. Il traffico in bacino San Marco è a livello di guardia. Decine di Gran Turismo attendono per avvicinarsi agli approdi in Riva del Vin. Decine di taxi stazionano davanti al Molo. Altri corrono, con gli stessi vaporetti dell’Actv lanciati ad alta velocità. Pochissimi i diportisti e le barche dei residenti. «Non mi fido più ad andare con la mia sampierotta in mezzo a quell’infermo», confida un veneziano. Intanto provvedimenti di riduzione del traffico non ce ne sono, i controlli non si vedono. Il sindaco Luigi Brugnaro ha deciso di tenere per sé la delega per il Traffico acqueo. «Condividiamo le preoccupazioni espresse dai gondolieri per il moto ondoso in bacino San Marco», ha detto ieri in una nota, «è un problema che c’è da anni e negli ultimi tempi si è acuito e sul quale si rende ora necessario intervenire con una soluzione efficace. Ho avuto modo di confrontarmi su questo con il prefetto nel corso della riunione del Cosp, il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, con il questore e con i vertici delle forze dell’ordine, che ringrazio per la collaborazione».

«Quello del moto ondoso», continua il sindaco, «è un tema su cui prestiamo particolare attenzione e nei prossimi giorni sarà oggetto di una riunione specifica con tutte le categorie e i soggetti interessati per un’analisi complessiva e dettagliata». Luogo del’incontro, aperto anche alle associazioni e a «tutti i cittadini interessati» e non soltanto alle categorie, potrebbe essere Palazzo Ducale.

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