Perdona il ladro e gli regala cinquanta euro

Dal box del mercato ittico sparisce un pc: riconosce l’autore del furto, non lo denuncia e lo aiuta

CHIOGGIA. «Riportami il computer. Lo so che sei stato tu. Non ti denuncio, ma restituiscilo subito». Deve essere stato un colpo al cuore, per l'anonimo ladruncolo protagonista di questa storia, risalente a qualche giono fa, sentirsi dire quelle parole dalla vittima del furto che aveva appena portato a termine. Ma quello che proprio non poteva aspettarsi era che il derubato, una volta rientrato in possesso del maltolto, gli allungasse una banconota da 50 euro. «Tieni, so che ne hai bisogno» gli avrebbe detto l'inaspettato benefattore.

Tutto era cominciato quando un commerciante del mercato ittico all'ingrosso aveva notato che il suo computer portatile era sparito dal box in cui lo aveva lasciato incustodito per qualche minuto, nel via vai del lavoro mattutino. O, forse, tutto era cominciato ancora prima, quando il ladro improvvisato non era ancora un ladro, ma una persona con una vita normale, una famiglia, un lavoro che, a poco a poco, sono andati perduti. Tutto questo, per l'improvvisa morte di un figlio. Il risultato è stata un'esistenza sempre più difficile da tenere insieme e, alla fine, una vita ai margini.

Con quali pensieri fosse entrato, quel giorno, al mercato ittico, cosa sperasse di ottenere rivendendo quel computer (dato che non aveva trovato né soldi, né cose di valore nei tre box in cui era entrato) non lo può dire nessuno. Ma il senso di disperazione con cui aveva compiuto quel furto, forse l'ha intuito il commerciante derubato che, visionando le riprese delle telecamere di sorveglianza, ha riconosciuto subito il ladro. Perché Chioggia, in fondo, è piccola e tutti si conoscono e vengono riconosciuti, soprattutto quando hanno una storia sfortunata alle spalle. Così, forse per lo spirito del Natale, forse facendo un ragionamento razionale, il commerciante ha rintracciato il ladro e gli ha fatto quella proposta: inutile inguaiarlo di più, impossibile fargli paura con una querela, meglio l'approccio diretto. Il pover'uomo ha restituito subito il computer, magari vergognandosi di quello che aveva fatto ma comprendendo che, alla fine, gli era andata bene. Però, quel gesto di vedersi dare la “mancia”, proprio non se lo aspettava. Di certo quei soldi non basteranno a risolvere i suoi problemi, ma la consapevolezza di aver ricevuto un aiuto quando più ne aveva bisogno, quella sì, potrebbe essergli di stimolo a migliorare le sue condizioni. Del resto cos'è stato quel furto maldestro se non un'invocazione di aiuto? Poteva vederlo chiunque, lo hanno visto le telecamere e lo ha visto il derubato che, però, non si è fermato alle apparenze e gli ha offerto un'occasione. Ora sta a lui saperla usare.

 

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