Percolato nell’Osellino: allarme inquinamento vicino all’ex discarica di fosfogessi
Preoccupazione per nuovi sversamenti nei pressi del tratto di bonifica del Marzenego. Il Consorzio Acque Risorgive installa panne assorbenti. Il consigliere Montanariello (Pd): «Serve chiarezza dalla Regione»

Numerosi rivoli di percolato in un tratto di riva dell’Osellino, dove sono in corso le opere di risanamento e disinquinamento del ramo del Marzenego (divise in cinque lotti) per un valore di quasi 30 milioni di euro.
Inquieta la situazione che ha costretto il Consorzio di bonifica Acque Risorgive a posizionare panne assorbenti per fermare i liquidi inquinanti che filtrano dalla vicina ex discarica di fosfogessi, ancora chiusa al pubblico. La segnalazione riguarda il tratto dell’Osellino compreso tra il parco di San Giuliano e Villaggio Laguna-Campalto, circa cento metri dopo il ponte all’altezza del canile percorrendo la pista ciclo-pedonale. Sulla sinistra della pista c’è l’Osellino.
L’ex discarica, di 27 ettari, tra il 1998 e il 2010 ha visto i lavori di messa in sicurezza della barena, comprendendo anche il monitoraggio post-operam del sito, della durata di 5 anni, che ha rilevato che l’intervento di messa in sicurezza realizzato ha risolto i problemi sanitari e ambientali principali ma ha lasciato insoluta la criticità legata alla permeabilità residua del capping superficiale.
Lo si legge nelle risultanze di una conferenza di servizi in Regione del settembre 2023. Il documento evidenzia che le verifiche, dopo la messa in sicurezza, della grande fetta di barena inquinata da fosfogessi, sversati dalle aziende per un ventennio, fino agli anni Ottanta, con elevata radiattività naturale, hanno evidenziato criticità nella permeabilità dell’area che, si legge, «permette un flusso di ricarica del volume conterminato di 15 mila metri cubi l’anno» e il perimetro dell’area «consente un flusso in uscita di 1.500 metri cubi l’anno».
La conclusione dei tecnici che hanno esaminato la proposta del Provveditorato alle opere pubbliche di rinforzare, sostanzialmente, il capping, non ha convinto del tutto, tanto che il progetto è stato reinviato al Provveditorato per ulteriori studi.
Ora lo sversamento, evidenziato dall’articolo del nostro quotidiano, allarma. Tanto che è stata presentata una interrogazione in Regione da parte del consigliere regionale Jonatan Montanariello (Pd): «Sono allarmanti le notizie riguardanti lo sversamento di liquido verso il canale Osellino», spiega il consigliere.
«La vicinanza tra lo sversamento e l'area della ex discarica di fosfogessi non fa pensare a nulla di buono ed è necessario un chiarimento da parte della Regione sulla vicenda. Per questo presento un'interrogazione all'assessore all'Ambiente».
Montanariello evidenzia la importanza della questione, non sottovalutabile. Il consigliere è duro: «Chiaramente, in gioco ci sono la tutela sanitaria e quella ambientale del sistema lagunare. Tutto questo in una zona che già ha pagato un prezzo pesante: inaccettabile che questa condanna prosegua per disattenzioni e assenze di contromisure adeguate. La trasparenza sui fatti è doverosa».
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