Per un paio d’ore Marghera come Rio
MARGHERA. Mancava solo la vista sul lungomare per pensare di essere a Viareggio, oppure qualche scuola di samba per immaginarsi in Brasile. Marghera provincia di Rio de Janeiro ieri pomeriggio, sabato grasso, almeno per alcune ore, per la gioia di oltre cinquemila persone presenti per le strade della Città Giardino e in piazza Mercato a salutare la sfilata dei carri.
Così, nonostante la carenza di fondi a disposizione, i servizi culturali della Municipalità, le scuole e le associazioni di Marghera si sono ancora una volta superate, permettendo a più di trenta carri allegorici, tra quelli professionali a quelli costruiti in proprio, di sfilare, probabilmente per l’ultima volta causa tram, nel tradizionale percorso da via Beccaria a piazza Mercato. Più di cinquemila spettatori a fare da corona al pomeriggio di festa, con una minore presenza in piazza Mercato rispetto al pienone del 2012 ma, complice la giornata soleggiata e non fredda, quasi il doppio sulle strade del percorso dove, a tratti, era quasi impossibile passare.
Ad aprire la sfilata l’automobile delle forze dell’ordine, quella vera, naturalmente, ma addobbata dai passanti con stelle filanti, coriandoli e lo spray delle bombolette, con gli ufficiali all’interno impegnati a salutare quasi fossero pure loro parte del programma. Poi gli 11 carri allegorici professionali e le associazioni sportive e culturali di Marghera, Malcontenta, Ca’ Emiliani, Mestre e Martellago. Per i professionisti, carri che non hanno nulla da invidiare in dimensioni e bellezza a Viareggio e tema praticamente unico: la crisi politica e economica.
Così, a sfilare tra le due ali di folla, una mucca al pascolo con i colori della bandiera italiana assalita da mosche e zecche con sul dorso i simboli dei partiti, una principessa in cerca di un “principe non al verde” e il carro di Equitalia con i cittadini costretti dentro le gabbie. Tra cinquecento figuranti e ballerini, poi, ecco arrivare i piccoli topi sugli skate del Pattinaggio Marghera, i Pulcini Pio dell’Abc Basket, il millepiedi-bus degli scout e i due carri affollati di grandi e piccoli Barbapapà delle scuole di Martellago. All’arrivo in piazza, applausi per tutti, battaglie a colpi di spray e pioggia di coriandoli. «Un successo», commenta il presidente di Municipalità Flavio Dal Corso, «che dimostra come deve essere la vera Marghera che tutti vogliamo». Oddio, un contestatore c’era: «Guarda te se bisogna chiudere tutto il centro per queste cose». Ma viene subito messo a tacere: «Zitto tu, che eri qua anche per Grillo l’altra sera e non hai detto niente». Coperto dai coriandoli lanciati da un bambino batte in ritirata.
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