Per la Polizia stradale sfuma ormai l’ipotesi del trasferimento
Polizia stradale, sfumata definitivamente l’ipotesi di nuova sede a Noventa vicino al casello. Nella città a formato outlet, ormai, non si può più neppure pensare alla nuova sede della stradale, prevista solo alcuni anni fa all’uscita del casello autostradale in quella che veniva considerata logisticamente la sede ideale per gli interventi sul tratto stradale di competenza sulla A4.
I terreni sui quali Autovie Venete avrebbe dovuto costruire la futura sede di Noventa sono ormai stati fagocitati dal colosso dell’abbigliamento, quell’outlet che si allarga sempre di più tanto che sembra diventato la vera Noventa in questa vita parallela commerciale.
E mentre sta per chiudere il presidio della polizia stradale di Portogruaro, forse entro dicembre, si conferma la sede di San Donà in via Giorgione, oggi al comando dell’ispettore Paolo Grigoli. La polizia stradale di San Donà ha una lunga storia e tradizione consolidata nel Basso Piave, anche se in più di qualche occasione è stata al centro del dibattito pubblico.
Il primo a metterla in discussione era stato il muscolare sindaco leghista, Gianfranco Marcon, il quale aveva sollevato dei dubbi sull’opportunità di una polizia di Stato esclusivamente concentrata nei servizi sull’autostrada A4. Pochi giorni dopo i poliziotti della stradale, tra i quali proprio Grigoli, furono invece impegnati nel salvare un automobilista che era uscito di strada e aveva rischiato la vita.
Finora in ogni caso il futuro sembra essere oltremodo positivo per San Donà, piuttosto che per Portogruaro che viene indicata sempre a rischio chiusura. Autovie si è, infatti, impegnata a ristrutturare la sede di San Donà qualora fosse ufficializzata la permanenza nell’immobile di via Giorgione, ora di proprietà del Comune, che sarebbe dunque acquistato definitivamente da Autovie Venete per poi eseguire i lavori.
Il sindacato di polizia Coisp non è convinto di questi scenari futuri, soprattutto per quanto riguarda la chiusura della sede di Portogruaro che appare sempre in bilico. «Le cose sono in evoluzione continua», dice il segretario nazionale del Coisp, Franco Maccari, «la sede della stradale di Portogruaroavrebbe dovuto già chiudere due anni fa e non è ancora successo nulla. Il balletto continuo non fa bene a nessuno, soprattutto al personale che opera e lavora anche molto bene. Portogruaro, innanzi tutto, non deve chiudere, il resto, vedi San Donà e Noventa, sarà valutato debitamente».
Giovanni Cagnassi
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