«Per il traffico acqueo Actv deve rispettare tutti gli interlocutori»
«Nel riordino del traffico acqueo andrà privilegiato il trasporto pubblico, senza soppressione di linee o riduzioni di servizi e l’Actv non pensi di potersi scegliere l’interlocutore con cui trattare, perché ha firmato un accordo con Comune e sindacati per la riorganizzazione dell’azienda, contestuale al “congelamento” della disdetta dell’integrativo e così dovrà avvenire, nell’interesse di tutti». Claudio Borghello, segretario comunale e capogruppo in consiglio comunale del Partito democratico, esprime con chiarezza l’orientamento del partito di maggioranza che è in questo caso - è il caso di dirlo - un “avviso ai naviganti” che si inserisce nel clima di grande tensione che si vive in questo momento all’interno dell’Actv tra azienda e sindacati, tra riduzioni di linee, agitazioni e la pesante vicenda dell’incidente mortale in Canal Grande che vede tre piloti sotto inchiesta. Anche le segreterie metropolitane di Cgil e Filt intervengono sul tema con un comunicato sul tema del traffico acqueo e sull’applicazione delle norme in tema di sicurezza.
«Invitiamo quindi l’amministrazione comunale», scrivono, «a saper scindere le due cose, risolvendole in tempi rapidi e nei luoghi deputati, senza individuare inutili scorciatoie e aprendo e facendo aprire dalle aziende controllate, quei tavoli che le confederazioni e le categorie hanno più volte richiesto, mettendo in atto quei provvedimenti e quelle iniziative che da tempo erano necessari (lotta all’evasione, aumento e nuova strumentazione dei controlli del traffico acqueo, diversificazione degli orari, abolizione delle corse inutili e contestuale rafforzamento del servizio pubblico per cittadini, lavoratori e turisti, rivisitazione delle norme esistenti, diversificazione degli approdi). Riteniamo infine però che in tutta questa discussione ognuno debba fare responsabilmente la propria parte, a partire da chi ha maggiori responsabilità all’interno dell’Actv, evitando il facile gioco del tirarsi fuori e scaricare le responsabilità sui lavoratori dipendenti. I lavoratori e chi li rappresenta, da sempre hanno dimostrato senso di responsabilità e attenzione ai problemi della città e delle aziende, in questa occasione vorremmo poter dire la stessa cosa di tutti gli altri soggetti interessati al tema».
«Un accordo tra azienda e sindacati va certamente trovato», commenta ancora Borghello, «anche perché in caso contrario il servizio di trasporto pubblico oggi svolto dell’Actv rischia di dover essere messo a gara e viste le attuali condizioni economiche dell’azienda questo significherebbe sicuramente un suo indebolimento. Un accordo che non può non comportare anche una riorganizzazione dell’azienda ma senza diminuire l’occupazione. La logica deve anzi essere quella del potenziamento del servizio e per questo nel quadro del riordino complessivo del traffico acqueo in città, non può certo essere il servizio di trasporto pubblico di linea a essere sacrificato. Tutto il resto viene dopo ed è bene che tutti, compreso l’assessore alla Mobilità, abbiano chiaro questo concetto, perché su questo punto il Pd è pronto a dare battaglia, se sarà necessario». Si attendono perciò le proposte che faranno il sindaco Orsoni e l’assessore Bergamo alla Giunta sul riordino complessivo del traffico acqueo. (e.t.)
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