Per il compleanno si fa regalare dal fidanzato tre sacchi a pelo. Poi li dona ai clochard

L’associazione Rete solidale che segue i senza fissa dimora

ringrazia una ragazza di Portogruaro. «Lui ha accettato e li ha portati personalmente»

M.mi.

PORTOGRUARO. Se per molti in questo periodo l’incubo è rimanere chiusi in casa, in quarantena, per una minoranza di persone, spesso invisibili, l’incubo quotidiano è non avere un tetto sulla testa, è dover dormire dove capita.

Per andare incontro a chi è costretto – magari solo per qualche giorno, in attesa dei documenti – a dormire all’aperto, Rete solidale a inizio dicembre aveva lanciato dalla propria pagina social un appello per raccogliere coperte e sacchi a pelo.

«Le persone hanno risposto come sempre con generosità» racconta Luigina Perosa «e tra quanti hanno voluto contribuire c’è stata anche una giovane coppia». Lei, la fidanzata, ha chiesto a lui un regalo di compleanno particolare: dei sacchi a pelo da poter donare ai senzatetto.

«Il giovane è venuto a portarceli da Portogruaro, dopo averli ordinati appositamente. Adesso abbiamo tre nuovi sacchi a pelo caldi che potranno aiutare più di qualcuno».

Come racconta Perosa il tema burocrazia è sempre in primo piano. «Anche se i nuovi arrivi di richiedenti asilo non sono tanti, anche perché in Questura non è facile ottenere le carte e per via del Covid è impossibile avere appuntamenti, persone che restano imbrigliate in procedure lunghe e contorte ce ne sono tante».

«E con il coronavirus si è aggravato il problema di salute pubblica. Abbiamo organizzato due giornate per vaccinare chi non può accedere alle strutture per mancanza di tessera sanitaria o altro. Con non poche peripezie ci siamo riusciti, ma poi ottenere il Green pass è stato un incubo per alcuni. A due non è proprio arrivato, nonostante la doppia dose di vaccino: uno ha perso il lavoro, l’altro non viene nemmeno chiamato per impieghi saltuari». E la marginalità aumenta. —

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