«Per gli allagamenti chiederemo i danni a Comune e Veritas»
MIRA. «Per gli allagamenti che continuiamo a subire da una decina d’anni per colpa dell’inerzia del Comune di Mira e di Veritas, che non intervengono, agiremo in giudizio chiedendo il risarcimento dei danni». A farsi portavoce degli allagati di Marano è Adelino Mialich, che lunedì scorso alle 6 del mattino si è svegliato con l’acqua alta mezzo metro dentro casa. Con lui quasi una trentina di famiglie di Marano, residenti in via Galvani e via Caltana, hanno dovuto far fronte all’acqua nelle case.
Ma la protesta rischia di allargarsi macchia d’olio ad altre parti del territorio di Mira, come ad esempio la zona di via Basilicata e le laterali di via Ghebba ad Oriago e via Cesare Pavese e via Verga, via Mazzini a Mira Taglio, via Molin Rotto a Gambarare.
A fornire immediatamente supporto legale agli allagati è Federconsumatori della Riviera del Brenta e del Miranese con il suo referente Alfeo Babato, che risiede proprio a Marano di Mira. «È dal 2003», dicono Adelino Milalich e la moglie Marina Muffato, «che sto segnalando il problema al Comune di Mira. In via Galvani e nelle laterali di via Caltana sono state costruite decine di nuove palazzine con centinaia di nuovi residenti e attività commerciali. Le reti fognarie non sono state adeguate e a ogni pioggia più forte del solito tracimano».
Solo a Marano per questi problemi si stima che i residenti abbiano avuto danni in una decina d’anni per quasi 200 mila euro. Nel Comune di Mira la cifra potrebbe tranquillamente superare i tre milioni di euro. «Se vi sono nei danni subiti delle responsabilità oggettive», spiegano Alfeo Babato e il legale, l’avvocato Carlo Pognici per Federconsumatori, «del Comune di Mira o di Veritas, questi dovranno risponderne risarcendo i cittadini. Per questo invitiamo tutte le persone che hanno subìto danni nel corso degli anni a fornire documentazione fotografica. Se come, nella maggioranza dei casi, si tratta di eventi che con un intervento di manutenzione, di adeguamento o con una semplice collocazione di una pompa di sollevamento potevano essere evitati». Per i residenti il momento dei temporeggiamenti da parte del Comune e di Veritas è finito: «L’assessore ai Lavori pubblici Luciano Claut», spiega Mialich per i residenti, «ci ha scritto che questa è una situazione che ha ereditato da passate amministrazioni. È una giustificazione che non servea nulla: è ora di trovare soluzioni in questi casi per i cittadini. Questo è il compito di chi amministra».
Alessandro Abbadir
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