«Per difendere la nostra salute servono misure più efficaci»

Il pediatra di famiglia Paolo Regini lavora nell’ambulatorio di via Manin, in pieno centro di Mestre e come tanti altri suoi colleghi ha firmato vari appello alle autorità pubbliche e sanitarie per...

Il pediatra di famiglia Paolo Regini lavora nell’ambulatorio di via Manin, in pieno centro di Mestre e come tanti altri suoi colleghi ha firmato vari appello alle autorità pubbliche e sanitarie per prevenire sul serio le malattie causate dalle alte concentrazioni di inquinanti nell’aria che respiriamo.

C’è chi accusa i medici di fare del facile allarmismo sui rischi sanitari correlati all’inquinamento atmosferico. Lei che ne pensa?

«Nessun allarmismo, è fuori di dubbio che le nostre città, Mestre compresa, in presenza di determinate condizioni meteorologico e forti emissioni di inquinanti diventano delle camere a gas. Nei bambini, in particolare, è stata dimostrata con certezza la correlazione tra livelli di inquinamento atmosferico e rischi sanitari come il basso peso corporeo alla nascita, aumento di polmoniti e bronchiti, asma, tosse secca notturna e riduzione della capacità respiratoria».

Le misure su traffico e riscaldamento domestico prese dal Comune riducono questi rischi?

«Le misure adottate con tre Livelli di allarme sono molto modeste, di dubbia efficacia e sprovviste di adeguati controlli e sanzioni per chi non rispetta le ordinanze. E poi non possono scattare solo dopo dieci giorni consecutivi di polveri sottili oltre il limite dei 50 microgrammi o addirittura ben tre giorni di concentrazioni oltre i 100 microgrammi. Ad ogni modo, per ridurre l’inquinamento ci vogliono misure più radicali e coraggiose, sia a livello locale che interregionale in tutta la Pianura Padana.

Bloccare il traffico sulle strade più avvelenate nelle ore di punta e per tutti gli autoveicoli diesel e a benzina sarebbe più efficace?

«Oltre alle polveri ci sono altri inquinanti molto pericoli come il biossido di azoto, che è una diretta conseguenza delle emissioni dei motori alimentati da combustibili fossili. Ridurre il traffico contribuirebbe a ridurre il carico inquinante, d’altra parte la Commissione Europea ha aperto la procedura di infrazione anche nei confronti dell’Italia per gli alti livelli di biossido di azoto esistenti in molte sue città. In ogni caso, per ridurre gli alti livelli di inquinamento bisogna agire a livello regionale e interregionale poichè lo smog che si accumula in atmosfera dilaga in tutta la Pianura Padana»,

Da anni pediatri e medici di famiglia denunciate i rischi sanitari collegati all’inquinamento atmosferico , la situazione sanitaria sta migliorando o peggiorando?

«Già nel 2005 è stato realizzato uno studio promosso da regione, Comune e l’Azienda sanitaria locale che si è avvalso di appositi apparecchi personalizzati che hanno permesso di monitorare i bimbi asmatici. Il monitoraggio ha messo in evidenza la stretta correlazione tra i casi di insufficienza respiratoria bei bambini residenti nei pressi di strade molto trafficate, come la tangenziale di Mestre».(g.fav.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia