«Per costruire una strada hanno spianato una duna»
CAORLE. Polemica sui lavori che si stanno eseguendo al campeggio Santa Margherita, in vista della nuova stagione balneare. I consiglieri comunali di minoranza Marco Favaro, Luca Antelmo, Rosanna Conte e Marilisa Ferraro hanno presentato un esposto per presunta violazione della normativa sui vicoli paesaggistico-ambientali. «Hanno abbattuto le dune fossili, ultima testimonianza del sistema di dune che caratterizzava il litorale di Caorle».
Replica il vicesindaco Giovanni Comisso: «Non sanno a cosa aggrapparsi. I lavori al camping vanno avanti».
L’esposto è stato presentato, oltre che alla Procura della Repubblica di Pordenone, anche alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le aree di Venezia, Belluno, Padova e Treviso.
In queste settimane nell’area del campeggio, gestito da inizio 2017 dall’Azienda Speciale Don Moschetta, si stanno eseguendo lavori per un percorso carrabile di nuova realizzazione. «Questi hanno comportato», riferiscono i consiglieri comunali di minoranza, «lo sbancamento di una duna per creare una superficie pianeggiante che crei un collegamento con un’area giochi per bambini. Il taglio della duna ha portato alla luce anche le radici di alcuni arbusti posti a delimitare la piazzola numero 66 rossa, posizionata sulla sommità della duna stessa».
Per i proponenti chi sta eseguendo i lavori sta violando le normative: «Il sito in cui si sta intervenendo è posto in una zona adiacente alla recinzione perimetrale del campeggio a lato mare, per cui tutti possono assistere ai lavori, cominciati il 29 marzo». I consiglieri di minoranza hanno documentato i lavori l’11 aprile. «L’area in questione è soggetta a vincolo paesaggistico ambientale, si tratta di un ambito di notevole interesse pubblico come testimonia un decreto ministeriale del 6 aprile 1959, ai sensi di una legge del 1939. Ci risulta che questi lavori sono eseguiti senza autorizzazione paesaggistica e titolo abilitativo ed edilizio del Comune».
L’amministrazione comunale smentisce categoricamente quanto evidenziato dall’opposizione. «Non è vero che non abbiamo ricevuto le autorizzazioni», ha riferito il vicesindaco Giovanni Comisso, «abbiamo tutti i permessi del caso. Andiamo avanti con i lavori, che vedono la collaborazione di alcuni privati che a titolo gratuito stanno agendo per rendere il campeggio Santa Margherita una struttura a 4 stelle. L’esposto si basa su piccolezze, non ci facciamo intimorire dall’ennesimo caso di miopia politica. Hanno cercato di fermarci per viale Pompei. Vogliono fermarci anche stavolta. Non ci riusciranno».
Rosario Padovano
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia