Per Alex un aneurisma fatale venti giorni di agonia in ospedale
SALZANO. Sono i giorni del dolore per il comune di Salzano. Oggi alle 15.30 nella chiesa di Robegano ci saranno i funerali di Veronica Caravello, 27enne di Noale e morta la scorsa settimana per una grave insufficienza renale. Domani alle 15, nella chiesa di Salzano, si darà l’ultimo saluto ad Alex De Marchi, 23enne del posto, morto sabato all’ospedale di Mestre dopo un aneurisma accusato una ventina di giorni prima e conseguente a una malformazione che non sapeva di avere. Da tre anni il giovane lavorava come addetto alle vendite al supermercato Alì di Maerne, che oggi rimarrà aperto al pubblico, ma i suoi colleghi ci saranno comunque. «Un bravo ragazzo e un gran lavoratore», fanno sapere e ancora non riescono a credere a quanto successo. In precedenza Alex aveva studiato all’Itis Primo Levi di Mirano.
Tre settimane prima della morte, il 23enne aveva accusato un malore in casa durante l’ora di pranzo. Da lì immediato ricovero all’ospedale, ma la situazione è precipitata la scorsa settimana, nonostante le cure dei medici. «Aveva un grande senso di protezione verso la sua gemella Greta», lo ricorda la fidanzata Tania, «e guai a chi le facesse del male. Ci siamo sempre fidati ciecamente l’uno dell’altra e questo ci ha tenuti uniti. Mai detto bugie, non parlava mai male di nessuno, era un ragazzo sincero. Pensava a un futuro insieme a me».
Tra i suoi cantanti e gruppi preferiti c’erano Jovanotti, i Linkin Park e 2Cellos e aveva la passione per i tatuaggi: ne aveva tre. Oltre alla fidanzata e alla sorella, lascia i genitori, la nipotina di sette mesi, i nonni e tutti i parenti. Oggi la salma partirà da Mestre alle 14.30 e le eventuali offerte raccolte andranno a favore di Neurochirurgia-Terapia Intensiva dello stesso ospedale dell’Angelo.
Al termine del rito funebre, la salma sarà trasferita al cimitero di Salzano. Alle esequie si prevede una folta partecipazione, perché Alex era molto conosciuto non solo a Salzano ma anche nei comuni vicini.
E lo stesso si può dire di un’altra giovane vita spezzata, quella di Veronica Caravello; oggi nel santuario di Robegano ci sarà l’ultimo saluto per la dipendente amministrativa dell’Asl 12 di Venezia. Nel 2003 aveva subito un trapianto per un problema; di recente, però, ha dovuto affrontare una complicazione renale, sottoponendosi ogni giorno a dialisi. Nelle ultime due settimane il quadro clinico è peggiorato e i medici hanno deciso di ricoverarla nel reparto di Nefrologia di Dolo. Dopo una ricaduta, venerdì scorso Veronica è spirata. Oltre ai genitori Agostino e Antonella, lascia la sorella Martina, il compagno di quest’ultima Andrea Bassani, gli zii, le zie e i cugini. Veronica riposerà accanto ai nonni materni nel cimitero di Robegano, paese d’origine della famiglia, così come aveva chiesto.
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