Penitenti, inaugurata la nuova casa per anziani non autosufficienti

La struttura dell'Ire ospiterà 90 persone e un centro per malati di Alzheimer dedicato alla presidente scomparsa Giovanna Cecconi
Il chiostro del nuovo centro di soggiorno dell'Ire
Il chiostro del nuovo centro di soggiorno dell'Ire

VENEZIA. Dopo un lungo restauro, torna a vivere l'antico complesso "Pio loco delle Penitenti" - lungo il Rio di Cannaregio -  nuova residenza per anziani non autosufficienti e centro servizi dell'Ire, inaugurato venerdì mattina. il nuovo Centro Servizi San Giobbe occupa un’area di seimila metri quadrati dislocati in tre edifici: 90 i posti letto in 45 stanze doppie, articolate in quattro nuclei. Ognuno ha un colore diverso e riporta il nome di un doge, rosso per Foscarini, tortora per Grimani, blu per Manin, verde per Mocenigo.

Nel corso della cerimonia di inaugurazione, commossa la vice presidente Gabriella Valmarana ha rievocato la recente scomparsa – era lo scorso 12 febbraio – della presidente Giovanna Cecconi. A quest’ultima è stato dedicato il Centro diurno Alzheimer, annesso alla struttura, con ingresso indipendente. Lo ha benedetto il padre canossiano Giacomo Giacomin, parroco di San Giobbe: “Gli ospiti, anziani non autosufficienti, saranno 90. I primi arriveranno nel mese di novembre. Nel frattempo rimaniamo in attesa delle nuove nomine da parte del Sindaco e del Prefetto. Mi auguro che i tempi siano brevi”.

La targa in memoria dell'ex presidente Giovanna Cecconi
La targa in memoria dell'ex presidente Giovanna Cecconi

Il vice sindaco Luciana Colle e l’assessore al welfare Simone Venturini hanno parlato di nuova stagione e valorizzazione del sociale. Venturini in particolare ha detto: “Il sociale va rifondato, ripensato. Ce lo impongono le situazioni economiche. La sussidiarietà sarà la stella polare di questa amministrazione che deve riscoprire la centralità del ruolo delle Ipab e collaborare per creare un sistema tra Ulss, Comune, Ipab, associazioni. Con le risorse che abbiamo da soli non ce la facciamo più. Al sociale auguro lunga vita, insieme possiamo lavorare per nuovi orizzonti”. Nel Centro Servizi San Giobbe saranno ospitati gli ottanta anziani della residenza dei Santi Giovanni e Paolo insieme ad altri dieci persone. Attualmente si trovano alla Ca’ di Dio che sarà messa a reddito e diverrà una struttura ricettiva non gestita dall’Ire. I centri servizi dell’Ire si estendono ad altre residenze. In centro storico: Santi Giovanni e Paolo, San Lorenzo, Ca’ di Dio e Zitelle alla Giudecca; a Mestre, alla Gazzera in via Cardinal Urbani 4, si trova la residenza Contarini.

Il chiostro del nuovo centro di soggiorno dell'Ire
Il chiostro del nuovo centro di soggiorno dell'Ire

Al giorno la retta ammonta a 60,11 euro, a questa si aggiunge il contributo regionale giornaliero (49 o 51 euro). Il complesso è stato pensato anche per offrire spazi al quartiere: centro diurno Alzheimer per 16 utenti con giardino e corte; centro diurno per servizi di quartiere e attività comuni quali ambulatori, palestra di riabilitazione, cucina, mensa, accoglienza.

Il progetto di restauro e riuso dell'architetto Maura Manzelle è stato selezionato con un concorso internazionale bandito nel 1998, frutto di un’intesa tra Ire (proprietario del complesso) e Comune. I lavori, durati cinque anni, sono stati finanziati con i fondi della Legge speciale per Venezia (3.890.000 euro) e con l’accensione di un mutuo sottoscritto con la Banca europea per gli investimenti (17.600.000 euro)

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