Pedonalizzazione in corso scatta il ricorso al Tar
Un centinaio di commercianti pronto a sottoscrivere il ricorso al Tar contro la pedonalizzazione di corso Trentin. Ormai è battaglia di firme, tra gazebi in città, la rete e gli avvocati sulla questione della pedonalizzazione prevista dal prossimo venerdì per sei mesi.
All’hotel Forte del ’48 si sono dati appuntamenti i commercianti, ma anche i residenti di via Jesolo che potrebbero unirsi alla protesta per la paura che la via si trasformi in un’autostrada dopo la pedonalizzazione del centro. Coordinati dalla Confcommercio-Ascom di Angelo Faloppa, il presidente che è arrivato assieme al delegato di Jesolo, Alberto Teso, i commercianti hanno deciso di dare battaglia al provvedimento del Comune con un ricotrso al Tar. Si rivolgeranno, a spese loro e raccogliendo le firme, all’avvocato Francesco Mazzoleni di Jesolo che presenterà il ricorso al Tar materialmente.
Contro i provvedimenti di pedonalizzazione ci sono stati già illustri precedenti a Roma, vicino al Colosseo r ai Fori Imperiali, a Milano in piazza Castello, anche a Palermo in centro. I Tar competenti, però, si sono espressi sempre negativamente. «Nelle prossime settimane», ha spiegato il presidente Faloppa, «i commercianti del centro forniranno tutti i dati necessari a comprovare le perdite negli incassi, i disagi della pedonalizzazione e quant’altro. Sono molto determinati e a loro si uniranno anche i residenti di via Jesolo. Questa strada del centro, con o senza cambio della direzione di marcia, rischia di essere invasa dal traffico che si sposterà da corso Trentin e non potrà sopportare questa mole. So di altre raccolte di firme, a favore della pedonalizzazione, ma non sono corrette. Raccoglierle sotto Natale e le feste è una cosa, con tanta gente in passeggiata. Dovrebbero farlo quando le feste sono terminate e la gente non sarà più a passeggiare con tanto entusiasmo e partecipazione agli appuntamenti».
Il riferimento è alla raccolta del Pd, iniziata sabato con ben 150 firme a supporto della progetto. Ma anche in rete ci sono raccolte di firme contro la pedonalizzazione di corso Trentin con un florilegio di gruppi che stanno creando profili su Facebook. Schieramenti opposti stanno alimentando un appassionato dibattito.
Nei giorni scorsi, a sorpresa, Rosy del bar Senso Unico, ideatrice di feste ed eventi in centro, è intervenuta: «Io sono per la pedonalizzazione. La città deve crescere. Noi siamo l’unica città a essere rimasta tale e uguale per anni. Guardiamo Portogruaro, Oderzo, Pordenone, Treviso. Mi dispiace ma bisogna cambiarla questa città che è vecchia dentro e fuori».
Giovanni Cagnassi
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