Pedofilia on line e cyberbullismo: ragazzi a scuola dalla polizia postale

ll “Safer Internet Day” fa tappa all'Istituto Roncalli di Quarto d'Altino. Nel 2014 gli agenti hanno monitorato 1.922 siti. Effettuate 64 perquisizioni, 9 i siti web pedopornografici inseriti nella “black list"
Materiale mostrato durante la conferenza stampa della polizia postale di Genova nell'ambito di una operazione che ha portato alla denuncia di decine di persone in tutta Italia per aver scaricato on-line film e telefilm coperti dal diritto d'autore, stamani 14 settembre 2010..ANSA/LUCA ZENNARO
Materiale mostrato durante la conferenza stampa della polizia postale di Genova nell'ambito di una operazione che ha portato alla denuncia di decine di persone in tutta Italia per aver scaricato on-line film e telefilm coperti dal diritto d'autore, stamani 14 settembre 2010..ANSA/LUCA ZENNARO
QUARTO D'ALTINO. Nel 2014 sono stati due gli arresti effettuati per pedofilia online, con 46 denunce, 1.922 siti monitorati, 64 perquisizioni effettuate e 9 siti web pedopornografici inseriti in “black list”. Attività svolta dal Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni “Veneto” di Mestre. Dati riferiti all’attività in tutta la regione e presentati ieri in occasione del “Safer Internet Day”, la giornata internazionale dedicata alla sicurezza in Internet. «Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in Internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web», sottolinea Daniele De Martino, dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Veneto. La giornata di ieri era dedicata non solo alla sicurezza contro la pedopornografia, ma anche al cyberbullismo, l’altra piaga che caratterizza la rete. La Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, ha organizzato workshop sul tema del cyberbullismo nelle scuole delle province di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza e Venezia. È stato l’Istituto Comprensivo “Roncalli” di Quarto d’Altino la sede, per la nostra provincia, dell’incontro formativo con gli esperti della Polizia Postale. A tenere la lezione sono stati gli specialisti della polizia che hanno spiegato agli studenti, all’incirca duecento ragazzi, le problematiche connesse al cyberbullismo oltre ai pericoli e le insidie che i ragazzi possono incontrare durante la navigazione in internet e le possibili soluzioni per non incappare in spiacevoli situazioni. «L’obiettivo delle attività di formazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online, senza correre rischi connessi all’adescamento, cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri», ricorda De Martino. «La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca e l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, è assolutamente determinante».
 
"Mio figlio vittima di bullismo a scuola"
 
La giornata di ieri è stata un’edizione speciale del progetto “Una vita da social” che ha visto workshop in contemporanea nelle scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. “Una vita da social” è un progetto itinerante sviluppato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni che ha l’obiettivo di aiutare gli utenti della Rete a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza e controllo i dati condivisi online. Non è riservato solo ai giovanissimi ma anche ai loro genitori che possono essere i primi educatori all’uso corretto della Rete.

 

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