Pedina la sua ex, arrestato per stalking
VENEZIA. Non ha esitato ad andare nella scuola del figlio, dove sapeva che avrebbe trovato la sua ex compagna, pur di avvicinarsi a lei, nonostante fosse stato diffidato. Alla fine è stato arrestato. In manette per stalking un uomo di 46 anni. Momenti di scompiglio nell’istituto scolastico in quanto fino a quando la polizia non lo ha fermato i bambini non sono stati fatti uscire.
La donna, infatti, una volta entrata a scuola per prendere il figlio, appena visto il suo ex compagno, che già in precedenza aveva denunciato, non ha esitato a chiamare la polizia come aveva già fatto in altre occasioni.
Un’imprudenza costata cara quella dell’uomo: è stato arrestato in serata per stalking dagli agenti delle volanti.
Ieri pomeriggio il 46enne, intorno alle 16, si era presentato all’ingresso di una scuola elementare del centro storico per incontrare la sua ex compagna. La donna stava entrando a prendere suo figlio quando, pur avendolo visto, ha tirato dritto arrivando all’interno dell’edificio. Una volta sicura all’interno dell’istituto, però, ha chiamato la polizia. Oltre duecento bambini sono rimasti una ventina di minuti in più a scuola, in attesa che l’uomo venisse allontanato dalle forze dell’ordine.
Soltanto allora la campanella è suonata per tutti e i piccoli sono usciti. Intanto la donna si è diretta dalla polizia dove è stata sentita per capire se il comportamento dell’ex compagno poteva rappresentare un atto persecutorio colto in flagranza. In questi giorni l’avvocato della donna stava preparando i documenti per chiedere un ammonimento del questore Angelo Sanna. L’uomo era stato già denunciato in precedenza per stalking e per aver picchiato, lo scorso anno, un amico con il quale la donna stava camminando.
La vicenda era iniziata nel 2011 quando i due hanno una relazione dalla quale nasce il loro figlio. Il tutto dura nemmeno un anno. Lei lo allontana per i problemi di tossicodipendenza dell’uomo. Quindi viene diffidato ad avvicinarsi alla ex compagna,
Per quattro anni la lascia in pace. Lo scorso anno la ricontatta e inizia a perseguitarla. La pedina, l’aspetta sotto casa o davanti alla scuola frequentata dal figlio. Lei inizia a chiamare le forze di polizia perché comincia a star male, a soffrire di ansia e a non dormire la notte. Scattano altre diffide. Ma lui continua.
Ieri pomeriggio l’epilogo. La donna si era recata a scuola per prendere il figlio cinque minuti prima della chiusura, come avviene ogni giorno. La concessione le era stata data proprio per evitare che l’uomo si potesse confondere con la folla di genitori e avesse così modo di avvicinarsi a lei. Lui sapeva di questo e l’ha attesa. Tra le altre cose nella perquisizione i poliziotti gli hanno trovato anche un tirapugni. Ieri i genitori degli altri bambini si sono preoccupati quando hanno visto l’intervento della polizia. Molti avevano fretta di prelevare il proprio piccolo, ma poi si è saputo che non era successo nulla all’interno della scuola e che il problema era di altro tipo.
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