Pecora legata in strada gli abitanti si ribellano

Una pecora viva legata a un cassonetto. È quello che hanno trovato domenica mattina gli abitanti di via Fogazzaro. Difficile in un primo momento capire il perché l’animale era stato «parcheggiato» in strada. Una spiegazione arriva soltanto controllando il calendario islamico: ricorre infatti oggi la «Festa del sacrificio», quella in cui per ricordare la prova chiesta da Dio ad Abramo, vengono sacrificati, sgozzandoli, pecore o agnelli. Proprio in via Fogazzaro c’è infatti un centro culturale islamico. Da questa mattina alle 7 inizia la preghiera per il ringraziamento. A seguir la il grande pranzo comunitario con carne di agnello e pecora. Animali macellati in questi giorni.
I residenti di via Fogazzaro hanno segnalato la presenza dell’animale alle forze dell’ordine e nella strada sono subito arrivate le volanti della polizia e i carabinieri. È arrivato anche un bengalese che ha reclamato la pecora come sua. Ha spiegato di averla legata al cassonetto in attesa dell’arrivo di un amico, a cui l’avrebbe poi data. Molto probabilmente era destinata alla macellazione che secondo il rito deve avvenire in luogo aperto e non nei mattatoi come prevede la legge. L’animale però è stato sequestrato dalle forze dell’ordine e consegnata a degli allevatori che la tengono in custodia. Almeno fino a quando non verrà fatta chiarezza. Di sicuro l’interessamento della gente e l’intervento della polizia ha evitato il sacrificio della povera bestia.
Proprio lo scorso anno l’imam di Venezia aveva invitato i fedeli musulmani a rispettare la legge e di non macellare in maniera artigianale gli animali e di affidarsi ai mattatoi.
La protesta dei residenti però è estesa all’«incuria e al degrado di tutta la strada. Ci troviamo ad avere sotto gli occhi quotidianamente il risultato della noncuranza del Comune - spiegano in una nota due residenti -. Siamo tutti consapevoli di come la situazione si stia evolvendo in maniera preoccupante, tanto da non sentirsi più al sicuro in casa propria. La verità è che assistendo allo straordinario evento ci siamo tutti un po' immedesimati in quell'animale. Ci siamo sentiti tutti abbandonati e perduti proprio come la povera pecora».
L’assessore Gianfranco Bettin ha detto: «Chi ha legato la pecora al cassonetto lasciandola abbandonata sarà sanzionato. Non si possono tollerare questi comportamenti. Per quanto riguarda il degrado di cui parlano gli abitanti, li invito a segnalarci chi contribuisce a sporcare, chi abbandona rifiuto, chi compie atti vandalici o commette reati».
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