Pavanello e Semenzato al voto da soli
MIRANO. Le alleanze che non arrivano, quelle che non ci saranno. È ufficiale: né Maria Rosa Pavanello, né Alberto Semenzato faranno apparentamenti in vista del voto di domenica 25. Lo hanno lasciato...
MIRANO. Le alleanze che non arrivano, quelle che non ci saranno. È ufficiale: né Maria Rosa Pavanello, né Alberto Semenzato faranno apparentamenti in vista del voto di domenica 25. Lo hanno lasciato intendere i diretti interessarti, anche dopo aver incassato il no dei vari esclusi (Maria Giovanna Boldrin, Giorgio Babato e i grillini soprattutto, che hanno avuto la maggior parte dei voti al primo turno, ma anche la sinistra di Luigi Gasparini). Si corre dunque forti della propria squadra e di quella soltanto: squadra monocolore Lega per Semenzato, tre liste (Pd e due civiche) per la sindaca uscente.
Oggi a tirare la volata a Semenzato arriverà il leader del Carroccio Matteo Salvini: alle 10 in piazza l’appuntamento, ancora una volta blindato per motivi di sicurezza (era già transitato per Mirano dieci giorni fa), al quale parteciperà anche l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato.
Pavanello invece non avrà big a sostenerla, ma sarà con i suoi in piazza Errera, tutte le sere di qui al voto, dalle 18 alle 21. Gazebo anche oggi in piazza Martiri, proprio di fronte a Salvini. Un faccia a faccia indiretto e casuale nella piazza della città, ma in realtà i cittadini aspettano soprattutto quello ufficiale, martedì alle 20. 45 nell’auditorium dei Padri Giuseppini, dove le Acli, con gli scout di Agesci e Masci e la collaborazione pastorale di Mirano, hanno organizzato un confronto tra i due candidati sindaco su prospettive inevitabilmente opposte di città. Spiegheranno anche il motivo per cui entrambi hanno scelto di non ricorrere ad apparentamenti, sfidandosi ad armi pari. Non mancheranno anche in questo caso domande dal pubblico.
Filippo De Gaspari
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