Paura a villa Querini disabile minaccia «Vi brucio tutti»

Un 37enne cosparge di benzina l’ingresso degli uffici Non era più seguito dai servizi sociali perché troppo violento
uffici comunali di Mestre in sciopero. Nella foto: Villa Querini, via Verdi, Mestre
uffici comunali di Mestre in sciopero. Nella foto: Villa Querini, via Verdi, Mestre

Momenti di tensione ieri, intorno alle 13.30, nella sede dell’assessorato alle politiche sociali di via Verdi in villa Querini per colpa di un disabile che ha cosparso di benzina la porta d’ingresso, una finestra e le auto dei dipendenti dell’assessorato di benzina, minacciando di dare fuoco. L’uomo, che si sposta in carrozzina, si è poi allontanato. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e polizia. Si tratta di un kosovaro di 37 anni, disabile per l’amputazione di una gamba. I responsabili dei servizi sociali lo conoscono bene, in quanto in passato oltre ad essere seguito si era reso protagonista di minacce varie. L’assessore Simone Venturini: «Siamo pronti ad aiutare chi ha bisogno, ma non chi considera i servizi un bancomat. Non sono tollerate violenze e minacce. Spero che ora del caso se ne occupino la polizia e la magistratura».

L’uomo è arrivato da solo e con una tanica di benzina. Una volta giunto davanti alla porta d’ingresso dell’assessorato ha cominciato a svuotare il liquido infiammabile che ha poi gettato anche contro una delle finestre. Contemporaneamente minacciava i responsabili dell’assessorato. Mentre se ne stava andando ha cosparso di benzina le auto dei dipendenti gridando che avrebbe dato fuoco a tutti. Uscito in via Verdi si è allontanato in direzione di via Circonvallazione. Scattato l’allarme sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per verificare che non vi fosse pericolo d’incendio sia per la struttura che per le auto bagnate di benzina. Sul posto anche una volante della Questura. L’uomo non è stato rintracciato.

Agli agenti i responsabili dell’assessorato hanno raccontato la storia del kosovaro. In passato l’uomo era stato seguito dai servizi che lo avevano anche inserito in un progetto lavorativo per disabili. Progetto dal quale era uscito per problemi caratteriali. Infatti si era mostrato violento con chi gli stava intorno. Una volta uscito dal programma pur essendo seguito dai servizi ha iniziato a minacciare, in vari modi, i dipendenti del servizio. Lo faceva direttamente presentandosi negli uffici, ma pure inviando email. È stato denunciato. (c.m.)

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