Paura a Noventa, fulmine colpisce lo stadio
NOVENTA. Terrore a Noventa. Un grosso fulmine si è abbattuto su una delle torri faro dello stadio comunale di Noventa. È accaduto verso le 21.30 di giovedì, durante il forte acquazzone che ha investito tutto il Basso Piave. La violenza della saetta è stata tale da propagarsi e danneggiare tutto l’impianto elettrico dello stadio. Adesso lo stadio è inagibile chissà fino a quando e l’Ac Noventa dovrà trovare altri campi da gioco per le prossime partite casalinghe della prima squadra e del settore giovanile (circa 150 giocatori). Ma, per fortuna, nessuno si è fatto male. Quando la saetta si è abbattuta in corrispondenza della torre faro, nello stadio stavano svolgendo una seduta di allenamento i giocatori di una squadra amatoriale. Per loro un grandissimo spavento, ma nessuna conseguenza fisica. Ieri mattina l’assessore ai lavori pubblici, Stefano Buffolo, ha compiuto un sopralluogo urgente allo stadio. Sul posto si sono recati anche i tecnici comunali e di un’azienda specializzata. «Il danno è sicuramente rilevante», commenta Buffolo, «ed esteso a tutto l’impianto elettrico della struttura: torri faro, palazzina spogliatoi e servizi, tribune». Una quantificazione esatta sarà possibile solo al termine della riparazione, perché, man mano che si procederà con i lavori di sistemazione, si potrà capire cosa salvare e quali impianti invece andranno sostituiti. Già ieri il Comune ha iniziato l’intervento di riparazione.
Ma i tempi si annunciano incerti, perché alcuni pezzi di ricambio sono specifici per questo tipo di grandi impianti elettrici e dunque non sono in pronta disponibilità. «Ci siamo subito attivati per le necessarie riparazioni e già oggi (ieri, ndr.) sono iniziati gli interventi di ripristino», conclude l’assessore Buffolo, «ma non c’è la certezza di riuscire a riparare tutto prima della partita di Trofeo Veneto programmata per mercoledì sera. Il problema è la reperibilità di alcuni componenti, che debbono essere ordinati, per cui potrebbe esserci uno stop prolungato».
Sempre a causa della violenza della saetta, giovedì sera si è verificato un black out di circa 40 minuti in alcune zone attorno allo stadio, in particolare nelle vie Noventa e Guaiane e in alcune case di via Calnova. Ieri mattina la Protezione civile, coordinata da Remigio De Lorenzi, ha compiuto una serie di verifiche alle strutture, in particolare al palasport e alla casetta dell’acqua. Nonostante la pioggia copiosa, invece, non si sono verificati per fortuna problemi di natura idrogeologica.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia