Patto stabilità, il governo libera 7,5 milioni
MIRA. Il via libera definitivo dato ieri dalla Camera al decreto sugli Enti Locali contiene anche il dispositivo già annunciato dal governo e cioè lo “sconto di 7,5 milioni sul patto di stabiulità per i comuni del Veneto colpiti a inizio luglio da una tromba d’aria”. Se il governo, dunque, ha mantenuto la parola ieri con voto unanime il Consiglio regionale ha approvato una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle che impegna la giunta regionale ad attivarsi presso il governo per il sostegno alle popolazioni della Riviera del Brenta colpite dal tornado dello scorso 8 luglio. «Con questa mozione», scrivono in una nota gli esponenti pentastellati, «chiediamo al governo centrale che venga sospeso il pagamento di tasse e delle cartelle esattoriali per le famiglie e le imprese che hanno subito danni dalla tromba d'aria. Chiediamo, inoltre, che siano rivisti al ribasso gli obiettivi del patto di stabilità, per agevolare i comuni nella ricostruzione. Riteniamo di essere in condizione di ricevere anche dall'Europa aiuti, tramite Il Fondo di solidarietàdell'Ue».
Intanto arriva oggi alla Camera la mozione a sostegno dei comuni colpiti dal tornado dell’8 luglio scorso presentata sempre dal Movimento 5 Stelle. Il gruppo ha presentato un documento per chiedere quegli interventi necessari alla ricostruzione di Dolo, Pianiga e Mira, con il maltempo che aveva provocato centinaia di milioni di euro. Primo firmatario della mozione, sottoscritta dai deputati veneti del M5S, è stato Emanuele Cozzolino. «Il dibattito», sostiene, «sarà di fatto l’ultima spiaggia, e anche l’unica, per varare dei provvedimenti a favore dei comuni colpiti dalla tromba d’aria prima della pausa estiva, dopo che non c’è stata alcuna possibilità di approvare altri provvedimenti nel decreto sugli enti locali».
Alessandro Ragazzo
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