Patto Comune-Regione: sbloccati i cantieri per via Gazzera e via Olimpia
MESTRE. Lo sblocco dei cantieri Sfmr di Gazzera e via Olimpia diventa una realtà. Un pacchetto di opere per altri 14 milioni di euro, tre diverse stazioni appaltanti, una unica cabina di regia congiunta tra Regione Veneto e Comune di Venezia.
La delibera. Ieri la giunta comunale ha approvato lo schema di accordo di programma tra Comune di Venezia e Regione Veneto per portare a termine i cantieri, sospesi da mesi dopo che anche la impresa Cotau, facente parte del consorzio Kostruttiva, ha alzato bandiera bianca avviando le procedure di liquidazione. Prima della Cotau, ci aveva provato la Coveco, poi fallita portandosi dietro un contenzioso economico con Regione e subappaltatori, molti oggi in serie difficoltà economiche.
Con la delibera di ieri, frutto di mesi di trattativa e confronto tra il sindaco Luigi Brugnaro e l’assessore regionale Elisa De Berti (coinvolta la direzione Lavori Pubblici del Comune con l’ingegner Simone Agrondi, il responsabile servizi infrastrutture di Palazzo Balbi, Marco D’Elia e gli uffici dell’assessore alla mobilità Renato Boraso), il Comune si impegna a mettere in pratica l’accordo di programma che nei prossimi giorni verrà firmato.
Due milioni di euro del Patto per Venezia vanno al completamento della viabilità (lotto D3) lungo il sottopasso che dovrà collegare le vie Gazzera Alta e Bassa con via Brendole attraverso un sottopasso. Si aggiungono tre milioni e 265 mila euro, di finanziamento regionale, sempre per il raccordo Brendole/Castellana.
Gli altri attori coinvolti. I cantieri di Gazzera e via Olimpia verranno portati a termine con tre diverse stazioni appaltanti. Oltre al Comune di Venezia, che si occuperà prettamente della viabilità attorno al nodo della Gazzera, l’azione d’urgenza coinvolge Rfi, società delle Ferrovie, che interverrà sulle opere ferroviarie delle due stazioni con un finanziamento regionale di 4 milioni e 750 mila euro.
La società regionale Veneto Strade con un finanziamento regionale di 3 milioni e 600 mila euro si occuperà dei lavori di completamento della ultimazione dei lavori per la stazione di via Olimpia. Risolto con l’accordo a quattro e l’intesa Regione-Comune anche il nodo della viabilità che era prevista tra l’area della Gazzera e via Olimpia, con una nuova strada in direzione della Castellana all’altezza di Zelarino.
Viabilità che ha rischiato di non vedere mai la luce perché il vecchio accordo sulla viabilità accessoria, portato avanti dalle giunte di centrosinistra, aveva lasciato ai privati che dovevano realizzare il piano del Parco del Marzenego il compito di realizzarla. Ma quel piano non ha mai visto la luce, i privati si sono tirati indietro e durante la giunta Orsoni, con l’assessore Ferrazzi, il piano era stato dichiarato decaduto ma ci sono voluti altri tre anni per la decadenza definitiva da parte della Regione. Un “pasticcio”, risolto «con un miracolo e tanta fatica», dicono gli uffici.
Primo step, primavera 2019. «Per la primavera 2019 riusciremo ad avviare il primo cantiere, quello del sottopasso», annuncia il direttore dei Lavori pubblici Agrondi. Obiettivo, concludere tutti i quattro cantieri delle tre stazioni appaltanti entro il 2020.
I finanziamenti. La giunta regionale del Veneto lo scorso 28 maggio ha approvato il nuovo accordo di programma con Comune, Veneto Strade e Rfi. Per portare a termine i lavori delle due stazioni Sfmr servono 12 milioni di euro, finanziati per 5,3 milioni dal Cipe all’interno di 25 milioni di opere infrastrutturali finanziate al Veneto. Altri 6,7 milioni arrivano dal conto avanzo per l’esercizio 2018 dei fondi vincolati per le due stazioni del grande progetto del metrò regioonale tramontato ufficialmente dopo l’ultimo accordo che chiude il contenzioso con Net Engineering.
Benefici viari. Se ci vorrà (ancora, dopo decenni di attesa) del tempo per vedere in esercizio i treni lungo le due stazioni Sfmr, una sulla linea Venezia-Trieste e l’altra sulla Venezia-Udine, la viabilità collegata risolve un problema vero e sentito: il rischio isolamento per quanti vivono tra i due passaggi a livello della Gazzera e le stradine limitrofe. La viabilità verso via Brendole e la Castellana consentirà di aprire un collegamento alternativo dalla Gazzera a Mestre, che ridurrà le code, che nelle ore di punta trasformano questa zona in un ingorgo urbano.
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