Patrick Stampetta ritrovato salvo in clinica a Berlino
Lo hanno trovato in una clinica, a Berlino, salvo. La famiglia Stampetta alla ricerca disperata di Patrick, stava perdendo ormai le speranze. Il 34enne risultava scomparso in Germania dal 28 novembre. Patrick Henry Stampetta, residente a San Donà, dove vive con il papà Loris e la mamma Susan, di origini inglesi, era svanito nel nulla da sabato scorso, quando è partito dalla sua città per raggiungere i due suoi fratelli gemelli, William e Steven, che già lavorano a Berlino. Lo hanno cercato ovunque, tra Berlino e Lipsia, zona in cui poteva essersi perso. Con loro anche l’altra sorella, partita da Milano, dove vive e lavora, per aggiungersi alle ricerche frenetiche.
«Sappiamo solo che sta bene», dice finalmente sollevato il papà Loris dall’abitazione di via Magello, «i fratelli sono tutti in Germania e lo hanno trovato attraverso Skype. Hanno affisso manifesti e distribuito volantini, cercato nei social. Si era mossa la polizia tedesca e l’Interpol che hanno avviato le indagini, in contatto con i nostri carabinieri di San Donà che ringraziamo tanto per il loro aiuto».
Patrick era salito in autobus a Venezia e da quel momento il suo telefono è stato sempre spento. Voleva raggiungere Berlino e ricominciare da capo la sua vita. Aveva attraversato momenti difficili a San Donà, dopo aver interrotto gli studi al liceo scientifico, fatto diversi lavori saltuari o stagionali. Aveva bisogno di cambiare vita, come succede a tanti giovani oggi. Patrick risultava partito con l’autobus da Venezia, compagnia Flixbus, alle15.45 del 28, diretto a Berlino. Un viaggio “low-cost”, per arrivare in Germania e trovare i fratelli. L’autobus ha sostato a Lipsia ed è arrivato alla Zob di Berlino, ma il fratello Steven è andato a prenderlo e non c’era. Sono iniziate denunce e ricerche senza mai fermarsi. Le telecamere della stazione Hauptbahnhof di Lipsia lo hanno ripreso alle 8.25 di sabato 28 novembre. In un primo momento si era pensato che poteva essere sceso in quella città, confuso durante il viaggio, poi colpito da un malore, una crisi. Di questa scomparsa si è occupata anche la trasmissione della Rai “Chi l’ha visto?”. Certo è che ha raggiunto Berlino e poi, smarritosi forse per non aver trovato subito i fratelli, poiché il pullman era arrivato in anticipo, probabilmente da solo chiedendo aiuto, è stato ricoverato in questa clinica a Berlino. Una volta ripreso, ieri si è collegato con il telefonino a Skype e altri social e i fratelli, che tenevano sotto stretto controlli i suoi contatti, lo hanno trovato.
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