Pasta, farina e olio a base di canapa: È il Green Joy Shop di Mira

Il titolare Manuel Furlan: «Qui è tutto legale e non vendo niente ai ragazzini, fanno più male alcol e sigarette» 

MIRA. «La vendita della canapa? Fa meno morti e danni di alcol, sigarette e slot machine. Basta con le ipocrisie. Nel mio negozio si vendono prodotti legali, non droghe con principi attivi non consentiti». A dirlo è Manuel Furlan, proprietario del Green Joy Grow Shop, che vende prodotti legati alla canapa in via Nazionale a Mira Taglio.

«Ho aperto questo negozio», spiega, «due anni fa e devo dire che, a parte i doverosi controlli fatti dalle forze dell’ordine che hanno trovato come tutto sia in regola, problemi non ne ho mai avuti. Nel mio negozio entrano persone di tutte le età e i ragazzini in cerca di sballo facile capiscono che non è il posto per loro. Vendo canapa o prodotti derivati che hanno un forte valore terapeutico e non superano mai la soglia consentita dalla legge sul principio attivo. Non vendo online». Nell’area metropolitana di Venezia di negozi come questo ce ne sono oltre una decina.

«Sono a favore della legalizzazione dei prodotti cannabinoidi come quella che viene chiamata marijuana», spiega Furlan, «negli Stati Uniti è legale in otto Stati, è legale anche nei Paesi Bassi. Qui in Italia non lo è ma i prodotti che vendo sono legali al 100%. La fascia di età delle persone che più frequentano il mio negozio va dai 35 anni in su, certamente non ragazzini. Ai minorenni non vendo nulla», dice il titolare del Green Joy Grow Shop, «non perché mi sia vietato, ma perché ritengo che si tratti di prodotti e scelte che possano essere fatte con la maggiore età».

Nel negozio si vendono prodotti alimentari come olio di canapa, pasta, farina, taralli, piadine e biscotti ed Energy drink a base di canapa, ma anche pomate contro contusioni e artriti. «Ci riforniamo con semi e canape da produttori italiani», spiega Furlan, «ci sono anche prodotti per la coltivazione della canapa come Grow Box, Lampade Hps, fertilizzanti naturali. Dopo qualche tempo che avevo aperto», aggiunge, «i carabinieri di Mira e i Nas mi hanno fatto visita. Hanno controllato tutte le piante e non hanno trovato nulla di irregolare. Credo che i ragazzini si sballino di più comprando bottiglie di whisky al supermercato che con tisane od olio di canapa». —


 

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