Passivo di sette milioni l’Iccem messa in vendita

Concordato preventivo per la storica impresa edile della famiglia Roncali Ha costruito l’Inps, il palasport, restaurato l’Accademia, le Zitelle e Ca’ da Mosto
Di Giorgio Cecchetti
La sede della ditta ICCEM di via del Trifoglio a Marghera
La sede della ditta ICCEM di via del Trifoglio a Marghera

VENEZIA. Il Tribunale civile presieduto dal giudice Roberto Simone ha dato il via libera ieri al concordato preventivo della «Iccem Costruzioni srl», la storica impresa edile veneziana che fa capo alla famiglia Roncali. Poco prima di avanzare la richiesta, l’architetto Daniele Roncali, figlio di Guido il fondatore, ha cambiato nome alla società, che ora si chiama «Linea srl». Il Tribunale ha nominato il commissario giudiziale, il commercialista Massimo Lanfranchi, che dovrà relazionare i creditori sulla situazione finanziaria ed economica dell’azienda prima che esprimano il loro voto. Nella richiesta avanzata dagli organi di gestione della società si indica il passivo, circa sette milioni e mezzo di euro: una cifra considerevole, che i titolari non sono riusciti a ripianare anche a causa della situazione di grave crisi, durante la quale le prime a cadere sono proprio le attività che operano nel settore edile. Stando alla richiesta degli organi della società, il concordato è stato chiesto per mettere in liquidazione l’attività: il commissario dovrà sovraintendere alla vendita dell’azienda, non ci sono immobili di pregio, ma pur sempre numerosi crediti da incassare.

La Iccem ha iniziato le prime attività immediatamente dopo l’ultima guerra e in centro storico si è imposta come una delle imprese più importanti assieme alla Sacaim, anch’essa in questa fase in grandi difficoltà economiche. Tra gli ultimi interventi della Iccem vanno ricordati i lavori per le Grandi Gallerie dell’Accademia, la ristrutturazione delle Teze 101 e 102 dell’Arsenale e il restauro del più antico palazzo sul Canale Grande, il gotico Ca’da Mosto. Ma sono decine gli appalti che nel corso degli anni l’impresa lagunare ha vinto: ha costruito la nuova sede dell’Inps in Rio Novo alla fine degli anni Cinquanta e il nuovo palazzetto dello sport all’Arsenale quindici anni dopo; l’intero complesso residenziale nell’area Trevisan della Giudecca su progetto de3ll’architetto Valle nel 1984; il restauro dell’ex convento e della chiesa di San Lorenzo, intervento concluso nel 2001 ma iniziato venti anni prima; il complesso residenziale dell’area Saffa progettato da Vittorio Gregotti; il restauro del complesso palladiano delle Zitelle alla Giudecca e quello della Pietà in Riva degli Schiavoni; il restauro di due grandi alberghi, l’hotel Monaco con il Teatro Ridotto e l’hotel Bauer; la ristrutturazione di alcuni padiglione della Biennale ai Giardini; le opere di difesa dell’insula finalizzate al rialzo di Piazza San Marco, intervento iniziato nel 2001 e concluso sette anni fa.

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