Passerella sul ponte della Libertà volata via: mancano le viti

MESTRE. «Ogni blocco di pavimentazione doveva avere, da progetto, delle viti autofilettanti: dove sono saltate, queste viti non c’erano. Abbiamo quindi inviato una segnalazione al magistrato e a questo punto servirà sicuramente una consulenza tecnica o una perizia di tecnici esperti per individuare eventuali responsabilità. Se fossero imputabili alla ditta che ha eseguito i lavori si potrebbe configurare il reato di frode nelle forniture pubbliche, ma è ancora presto per dirlo. Sarà la Procura a valutare a questo punto e decidere il da farsi».
Dopo il temporale. Il comandante della Polizia municipale, Marco Agostini, con queste parole ha confermato che la pavimentazione della pista ciclabile a sbalzo sul ponte della Libertà, volata in mezzo alla strada sabato durante il violento fortunale, è stata posta sotto sequestro lunedì e che la polizia giudiziaria della Municipale, dopo le prime verifiche sulle parti di pavimento di legno e plastica effettuate dai vigili quando è scattato l’allarme, ha preparato una relazione con un’informativa alla Procura e messo i sigilli alle parti danneggiate, oggi custodite in deposito.
Azione contro ignoti. Una denuncia è all’attenzione dei magistrati della Procura che valuteranno il rapporto dei vigili e valuteranno se aprire o meno un fascicolo d’inchiesta sull’incidente. La relazione è contro ignoti. «I disagi sono stati limitati, per fortuna non si è fatto male nessuno, ma le verifiche sono un atto dovuto», ha ribadito il comandante.
Danni per 40 mila euro. Trentuno i metri di pista volati via a causa della mini tromba d’aria che ha investito la pista a sbalzo terminata due mesi fa e consegnata, dopo il collaudo statico, al Comune di Venezia. Manca invece, ancora, il collaudo tecnico amministrativo.
L’impresa. A realizzare i lavori della pista a sbalzo è stata la impresa Boemio costruzioni di Caivano in provincia di Napoli. L'azienda nel maggio 2014 si era aggiudicata l'appalto di Avm con un ribasso d'asta del 20% e un’offerta di 1 milione e 300 mila euro. Lavori che non sono stati facili per le varie interferenze con i cantieri del tram per l'avvio della linea per Venezia.
Bocche cucite a Ca' Farsetti. Ieri in Comune e tra i tecnici c’era un certo stupore per quella ipotesi di reato, suggerita dalla polizia municipale. Al momento si tratta solo di un’ipotesi, visto che l’informativa in Procura risulta contro ignoti. «La Procura farà le sue valutazioni, non ho nulla da dire in merito», ha commentato l’assessore alla Mobilità Renato Boraso.
Riparazioni, Boemio pronta. E alle riparazioni pensa l’impresa Boemio costruzioni. Il titolare, Francesco Boemio, spiega di non sapere nulla di sigilli e contestazioni. «Il lavoro a Venezia è stato eseguito secondo progetto, a regola d’arte, e la passerella ciclabile è stata consegnata al Comune due mesi fa. Sappiamo dell’accaduto, dovuto esclusivamente al maltempo che si è verificato sul ponte. Siamo stati contattati dall’amministrazione nelle scorse ore per provvedere a ripristinare la pavimentazione danneggiata. E abbiamo già predisposto dei sopralluoghi per avviare quanto prima i lavori per sistemare il danno».
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